Cernusco: l'appello di padre Sandro Nava. Servono medici per il ''Consolata Hospital''

Padre Sandro Nava con alcuni bambini della Missione

Tutti i volontari sono estremamente preziosi. Ma padre Sandro Nava, missionario originario di Cernusco, per il "suo" ospedale in Tanzania, ha ora bisogno di un aiuto davvero ad "alta specializzazione". Per il "suo" Consolata Hospital di Ikonda, in Tanzania, cerca infatti, urgentemente, un medico cardiologo, un internista e  un infettivologo per il reparto Hiv, disponibili a prestare servizio per un periodo di medio/lungo termine. Da qui l'appello lanciato da quella che è ormai diventata la sua casa, agli amici che, dalla Brianza, non gli hanno mai fatto mancare il proprio appoggio.


In Tanzania dal 1985 (ma con una precedente esperienza che già gli aveva provocato quel "mal d'Africa" accusato da chi riesce a far entrare il continente nero e la sua gente nel proprio cuore), padre Sandro è responsabile e amministratore del Consolata Ikonda Hospital dal 2002, anno che ha segnato l'avvio della ristrutturazione e riorganizzazione di quella struttura che oggi rappresenta un luogo di speranza per migliaia di malati che vivono in condizioni di estrema povertà. Vi vengono curate le patologie maggiormente diffuse nell'Africa sub-sahariana: la malaria, la TBC, le infezioni intestinali, le malattie derivate dalla malnutrizione e soprattutto la grande piaga dell'AIDS.
Il personale dell'Ospedale si prende inoltre cura di molti bambini che, in tenera età, rimangono orfani di entrambi i genitori a causa dell'AIDS.


In questi ultimi 10 anni, dunque, padre Sandro e i missionari della Consolata che operano con lui, hanno migliorato notevolmente la qualità dei servizi offerti facendo dell'Ikonda Hospital un ospedale rinomato, in cui il malato, ancor prima delle cure farmacologiche, trova accoglienza, amore e speranza. Attualmente la struttura dispone di 230 posti letto e serve una popolazione di 200.000 abitanti. Ma non solo, sono stati infatti avviati un'attività di medicina preventiva su tutto il territorio e un programma di maternità sicura. Da qui si spiegano i numeri relativi all'attività del 2011, con oltre 50.000 visite ambulatoriali in regime di Day Hospital, quasi 80.000 esami di laboratorio, oltre 46.000 visite a mamme e bambini con le cliniche mobili...


Ma per mandare avanti tutto ciò, non servono solo soldi (solo la spesa ordinaria annua per la gestione della struttura è di circa 70.000€!) ma anche personale medico e infermieristico, professionisti formati che si mettano al servizio di chi ha bisogno, gratuitamente, accontentandosi del sorriso e della riconoscenza dei malati e delle loro famiglie come "paga".
Per chi fosse interessato ad avanzare la propria candidatura può contattare i seguenti recapiti: ikondahospital@ikondahospital.org -  tel. 00255.754372769
Per ulteriori informazioni: www.ikondahospital.org


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