Codurelli: risposta insoddisfacente all’interpellanza sul nuovo Prefetto
La risposta avuta questa mattina dal sottosegretario agli Interni Ferrara alla mia interpellanza urgente sul trasferimento del Dottor Maddaloni presso la Prefettura di Lecco, è stata insoddisfacente e puramente burocratica: conferma della nomina con la giustificazione di allontanarlo dal contesto del territorio dove sono avvenuti i fatti, è incredibile!!!!
Non ha minimamente tenuto conto delle valutazioni di inopportunità di tale nomina e del clima di totale incredulità che si è creato sul territorio.
Non ha ritenuto di correggere quello che riteniamo essere una grave errore politico ed etico e una totale mancanza di rispetto nei confronti di un territorio, quello di Lecco che ha lavorato e lavora senza risparmio per il perseguimento della legalità combattendo ogni giorno il fenomeno della criminalità.
La risposta non ha assolutamente tenuto conto dell’inopportunità di destinare una persona rinviata a giudizio, e che il 5 giugno, come annunciato dal sottosegretario, verrà processata: risulta ancora più incomprensibile la fretta di assegnare il Dott. Maddaloni prima di quella data per cui a maggior ragione ho chiesto con forza il ripensamento e che sino all'esito della sentenza non venga destinato in alcuna prefettura, non solo a Lecco.
Ho ricordato al sottosegretario che questo Governo non è chiamato esclusivamente a gestire un’emergenza economica, ma anche a lavorare coerentemente per ristabilire un clima di fiducia nelle Istituzioni democratiche troppe volte offuscate in questi anni da azioni e comportamenti opinabili, ma anche e soprattutto di credibilità nella giustizia, rinnovandola.
Ricordo che la corruzione e l’illegalità dilagante non può essere messa in secondo piano rispetto al garantismo del singolo.
Mi auguro pertanto che il Ministro metta da parte l'orgoglio e riconosca l'errore, il suo primo compito è quello di garante tenuto a rispondere in termini di garanzia e legalità all’intero Paese non solo alla singola persona, questo è l’errore politico da correggere: restano ancora alcuni giorni, ci auguriamo che la saggezza e l’etica di chi governa prevalga!
Non ha minimamente tenuto conto delle valutazioni di inopportunità di tale nomina e del clima di totale incredulità che si è creato sul territorio.
Non ha ritenuto di correggere quello che riteniamo essere una grave errore politico ed etico e una totale mancanza di rispetto nei confronti di un territorio, quello di Lecco che ha lavorato e lavora senza risparmio per il perseguimento della legalità combattendo ogni giorno il fenomeno della criminalità.
La risposta non ha assolutamente tenuto conto dell’inopportunità di destinare una persona rinviata a giudizio, e che il 5 giugno, come annunciato dal sottosegretario, verrà processata: risulta ancora più incomprensibile la fretta di assegnare il Dott. Maddaloni prima di quella data per cui a maggior ragione ho chiesto con forza il ripensamento e che sino all'esito della sentenza non venga destinato in alcuna prefettura, non solo a Lecco.
Ho ricordato al sottosegretario che questo Governo non è chiamato esclusivamente a gestire un’emergenza economica, ma anche a lavorare coerentemente per ristabilire un clima di fiducia nelle Istituzioni democratiche troppe volte offuscate in questi anni da azioni e comportamenti opinabili, ma anche e soprattutto di credibilità nella giustizia, rinnovandola.
Ricordo che la corruzione e l’illegalità dilagante non può essere messa in secondo piano rispetto al garantismo del singolo.
Mi auguro pertanto che il Ministro metta da parte l'orgoglio e riconosca l'errore, il suo primo compito è quello di garante tenuto a rispondere in termini di garanzia e legalità all’intero Paese non solo alla singola persona, questo è l’errore politico da correggere: restano ancora alcuni giorni, ci auguriamo che la saggezza e l’etica di chi governa prevalga!
On. Lucia Codurelli - Commissione Lavoro