Airuno: 160 donatori per l’Avis, l’attività cresce ma il centro meratese resta 'al palo'

L'assemblea

Il 5,33% degli abitanti di Airuno è donatore “attivo” di sangue per la sezione Avis comunale, e il loro numero ha subito un incremento dell’11,89% nell’ultimo anno. Fra i gruppi che fanno capo al centro territoriale di Merate, quello del paese è senza dubbio uno di quelli più attivi, e con grande soddisfazione il presidente Maria Angela Maggioni ha illustrato i risultati raggiunti in occasione dell’assemblea annuale di febbraio. Al 31 dicembre il gruppo di Airuno contava infatti 160 donatori attivi, 7 soci collaboratori, 20 nuovi iscritti e 3 donatori non più attivi. Le “unità” di sangue e plasma raccolte nell’ultimo anno sono state 331, con un notevole incremento di donazioni di sangue intero (+22,49%) e un drastico calo delle donazioni di plasma (-35%). Risultati dovuti a scelte economico/gestionali dell’Azienda ospedaliera lecchese, che ha mantenuto invariati i finanziamenti per il centro territoriale di Merate per il 2012. La seguente tabella mostra l’incremento degli iscritti Avis nel corso degli ultimi anni e mette in evidenza il “boom” del 2011.


“Oltre alla numerica dei soci che negli ultimi anni ha mantenuto un trend positivo, il dato importante da rilevare è che i donatori con meno di 35 anni sono il 36,25%”
ha spiegato il presidente durante l’assemblea. “Ancora più significativa è la percentuale dei donatori con età compresa tra i 18 e i 25 anni che si attesta al 14,38%”.


A crescere non sono stati solo i donatori, ma anche di conseguenza le donazioni di sangue intero e plasma, giunte a 331 unità contro le 289 del 2010 ovvero 14,53% in più. Analizzando ulteriormente il dato si nota però che le donazioni di sangue intero sono passate da 249 a 305 ovvero 22,49% in più, mentre le donazioni di plasma sono scese da 40 a 26 ovvero il 35% in meno. “L'indice di donazione ha avuto una lieve crescita rispetto all'anno precedente, infatti siamo passati da 2,02 a 2,07 donazioni pro capite” ha spiegato il presidente. “Anche se nell’ultimo biennio siamo tornati sopra quota 2 siamo ancora molto lontani dalle effettive possibilità della nostra sezione. Sappiamo ormai benissimo che il problema non è da imputare né ad Avis né tantomeno ai donatori, anche perché come registrato da Avis Merate, il sistema di “promemoria di chiamata” tramite invio di SMS ha ridotto al minimo i casi di mancato prelievo. Purtroppo per scelte economico/gestionali dei Responsabili dell’Ospedale di Lecco il personale e i locali per le attività di raccolta presso il C.T. di Merate rimarranno invariati anche per il 2012 e quindi il tempi di attesa, fra una donazione e l’altra, sono destinati a crescere. Anche per quanto riguarda le donazioni di plasma c’è una controtendenza dovuta ai costi di questo tipo di prelievo. Le nuove direttive infatti, a differenza degli anni precedenti, tendono, ove è possibile a spingere sul prelievo di sangue intero”. Di fronte a “tempi di attesa” piuttosto lunghi agli avisini di Airuno è stato proposto un sondaggio per conoscere la loro opinione sulla possibilità di effettuare la donazione presso il C.T. di Lecco piuttosto che il C.T. di Merate, per avere la possibilità di donare più spesso, anche il pomeriggio (il giovedì) o il sabato (2 al mese l’apertura lecchese). “I soci che hanno risposto al sondaggio purtroppo sono solo 90 e 69 hanno scelto il C.T. di Merate contro 21 che preferirebbero il C.T. di Lecco. La scelta è stata dettata, nella maggior parte dei casi, dalla vicinanza dell’Ospedale di Merate. Continueremo l’attività donazionale lì, ricordando all’AVIS Provinciale e alla Commissione Mista che i donatori dei gruppi facenti capo al C.T. di Merate continuano a donare ogni 150 giorni, indipendentemente dal gruppo sanguigno, quindi il loro impegno prioritario dovrebbe essere quello di ristabilire l’ equilibrio tra i due centri”.

Alcuni nuovi iscritti premiati


Maria Angela Maggioni ha quindi illustrato le principali attività svolte dall’ associazione airunese nel 2011, tra cui l’importante attività di promozione con le classi quinte della scuola primaria e le terze della secondaria di primo grado. L’Avis ha partecipato alla Stracada di Gos, alla festa patronale, alle iniziative natalizie. A gennaio, ad un anno dalla sua scomparsa, si è celebrata la messa in memoria del Presidente Fruttuoso Savini, e a giugno si è svolta la quarta edizione del “AvisS Day Green Volley” in sua memoria. “Il successo e i numeri di questo evento non finiscono mai di stupirmi. Quest’anno si sono sfidate sul “Green” 36 squadre cat. OPEN, 11 squadre cat. MIDDLE, 6 squadre cat. MINI per un totale di 310 giocatori dagli 8 anni fino agli over 40. Credo con un certo orgoglio di poter dire che ormai questo evento fa parte a pieno titolo di quegli eventi “attesi” di anno in anno da parte di tutta la comunità”. Oltre alla sponsorizzazione della rassegna teatrale parrocchiale, l’Avis airunese ha portato avanti il programma di prevenzione del tumore al seno per le donatrici tra i 40 e i 49 anni, che grazie alla collaborazione dell’ azienda ospedaliera hanno potuto effettuare l’ecografia mammaria. Il test del PSA rivolto ai donatori che abbiano superato il 50° anno di età non verrà invece più effettuato sistematicamente.
Maria Angela Maggioni
Tale decisione nasce dal fatto che detto esame non è considerato un indicativo ed efficace strumento per la prevenzione del tumore prostatico. Lo screening sarà effettuato, a discrezione del medico del Centro Trasfusionale, solo se il donatore presenta condizioni cliniche tali da richiederlo. “Allegato alla convocazione di questa assemblea abbiamo inviato ai donatori una lettera nella quale li portavamo a conoscenza di questa decisione invitandoli, in sede di convocazione per il controllo annuale, ad esprimere la eventuale volontà ad eseguire il test del PSA segnalandolo nel campo “note” del questionario da compilarsi prima della donazione”.
Per il 2012 l’attività dell’Avis di Airuno si prosetta ricca di impegni. “Per i volontari il senso della vita deve essere l’altruismo, l’amore verso gli altri” ha spiegato Maria Angela. “Quindi credo di poter dire che la progressiva crescita della nostra associazione e l’avvicinarsi di sempre più giovani ad essa ci ripaghino del tempo che investiamo quotidianamente su di essa. Ed è per questo che come ogni anno ci prendiamo l’impegno di riproporre tutte le attività dell’anno precedente e di ricercare nuovi spazi per coinvolgere sempre di più i nostri giovani. Oltre a queste iniziative porteremo abbiamo rinnovato per il biennio 2012-2013 la convenzione con l’Azienda Ospedaliera per lo screening di prevenzione del tumore al seno per le nostre donatrici di età compresa tra i 40 e i 49 anni”. L’Avis cresce, il centro territoriale di raccolta meratese per ora rimane "al palo". I nuovi donatori del gruppo airunese sono stati “accolti” con un riconoscimento da parte del presidente. Per visualizzare i loro nomi clicca qui.

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