Olginate: 16.761 prestiti e 34.000 libri per la biblioteca, da 30 anni promuove cultura
Un colibrì colorato simbolo di libertà di parola e pensiero, di fronte ad un libro sinonimo di cultura e conoscenza, che come è stato scritto "ti libera".
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Margherita Viganò, assessore negli anni Ottanta, ha evidenziato l'importanza della biblioteca nel coinvolgere i cittadini in molteplici attività, dal cinema all'aperto al carnevale, agli spettacoli comici, per rivitalizzare il paese e promuovere rapporti umani. "I libri sono preziosi compagni di viaggio, la biblioteca non deve essere un tempio ma un luogo aperto all'intera cittadinanza, custode dell'identità e patrimonio di un paese" ha commentato l'ex assessore (dal 1993 al 1997) Fabio Panzeri. Valori che in un periodo di difficoltà economiche come quello che stiamo vivendo sembrano più che mai difficili da difendere. "In un momento di crisi dove la cultura è una delle prime cose ad essere considerata superflua, dobbiamo ricordare che la conoscenza rende liberi" ha spiegato il sindaco di Olginate Rocco Briganti "La biblioteca e le associazioni del paese lavorano perché questo non venga dimenticato, e a loro va il nostro grazie". Un ruolo chiave nella promozione di lettura e cultura ce l'ha la Commissione Biblioteca, che come ha spiegato il presidente Nicola Gerondino lavora "per diffondere e incentivare la pubblica lettura. Dobbiamo darci da fare perché l'enorme patrimonio della biblioteca di Olginate sia scoperto e apprezzato".
L'assessore Paola Viganò
Questo il logo che Kevin Pizzagalli e Federico Samà, ragazzi che frequentano il Centro di Aggregazione Giovanile di Olginate, hanno realizzato in occasione del 30° anniversario della Biblioteca civica in paese, celebrato in un evento promosso dall'assessorato alla cultura comunale nel pomeriggio di domenica 4 marzo. Passato, presente e futuro della struttura si sono uniti su cartelloni allestiti per l'occasione e nelle parole di amministratori di ieri e di oggi, che sono intervenuti accanto a Paola Viganò per ripercorrere la storia di quella che è stata definita "una scommessa vinta". Da sinistra Italo Bruseghini, Giovanni Corti, Antonio Sartor, Margherita Viganò, Fabio Panzeri, Rocco Briganti, Nicola Gerondino
La biblioteca olginatese nacque il 6 marzo 1982, nel complesso dedicato ad Aldo Moro in Piazza Roma in cui trovarono posto anche alcune aule scolastiche e una sala civica intitolata a Pietro Milani. Lì rimase fino al 1992, quando fu trasferita in Villa Sirtori dove tuttora risiede. Il percorso che l'ha portata ad un patrimonio, tra volumi e materiale multimediale, pari a 34.000 pezzi e a 16.761 prestiti nel 2011 è costellato di sindaci, assessori, bibliotecari (la "storica" Fausta Tentorio dal 1982 al 1998 e Giuseppe Fumagalli da allora ad oggi) che hanno creduto nei valori della cultura e nel potere aggregativo che la biblioteca può avere in paese. "La sua nascita è stata una scelta coraggiosa, in tempi difficili" ha spiegato l'ex sindaco Italo Bruseghini.La consegna del riconoscimento agli autori del logo. A sinistra Marco Caspani, responsabile del Cag
"Grazie a chi ha creduto nella cultura, compresi i proprietari di questa villa, è stato possibile trovarle una nuova sede". Giovanni Corti, ex assessore, ha raccontato come la popolazione di Olginate abbia dato il suo contributo. "Mancava tutto all'interno dei locali, eravamo nel sistema bibliotecario di Costa Masnaga all'epoca e non c'erano fondi per le singole strutture comunali. Non tutti erano d'accordo sull'unico salone ricavato in Piazza Roma, è stata una scommessa vinta". Antonio Sartor, assessore dal 1997 al 2002, ha ricordato il passaggio dalla catalogazione su carta a quella elettronica. VIDEO
Margherita Viganò, assessore negli anni Ottanta, ha evidenziato l'importanza della biblioteca nel coinvolgere i cittadini in molteplici attività, dal cinema all'aperto al carnevale, agli spettacoli comici, per rivitalizzare il paese e promuovere rapporti umani. "I libri sono preziosi compagni di viaggio, la biblioteca non deve essere un tempio ma un luogo aperto all'intera cittadinanza, custode dell'identità e patrimonio di un paese" ha commentato l'ex assessore (dal 1993 al 1997) Fabio Panzeri. Valori che in un periodo di difficoltà economiche come quello che stiamo vivendo sembrano più che mai difficili da difendere. "In un momento di crisi dove la cultura è una delle prime cose ad essere considerata superflua, dobbiamo ricordare che la conoscenza rende liberi" ha spiegato il sindaco di Olginate Rocco Briganti "La biblioteca e le associazioni del paese lavorano perché questo non venga dimenticato, e a loro va il nostro grazie". Un ruolo chiave nella promozione di lettura e cultura ce l'ha la Commissione Biblioteca, che come ha spiegato il presidente Nicola Gerondino lavora "per diffondere e incentivare la pubblica lettura. Dobbiamo darci da fare perché l'enorme patrimonio della biblioteca di Olginate sia scoperto e apprezzato".
Piazza Roma in una foto degli anni Ottanta e due pubblicazioni storiche su Olginate
La giornata celebrativa si è conclusa con la presentazione del libro di Giovanni Corti "Il vento soffia ancora" a cura di Michele Tavola.