Merate: la Croce Bianca dona un’ambulanza all’ospedale di Nizhyn dove mancano mezzi
Due firme che si sono trasformate concretamente in un gesto di bene quelle di Armando Crippa, presidente dell’associazione “Cassago chiama Cernobyl” e Damiano Scaccabarozzi, presidente della Croce Bianca di Merate.
Nella mattinata di sabato 18 è infatti stata siglata la donazione di un’autoambulanza da parte della Croce Bianca di Merate a quest’associazione umanitaria che dal 1996 ha a cuore la difficile situazione di Cernobyl dopo il disastro avvenuto il decennio precedente.
Un bel brindisi tra i presenti membri di Croce Bianca e Cassago chiama Cernobyl ha suggellato questo importante momento di impegno e sensibilità umanitaria.
Nella mattinata di sabato 18 è infatti stata siglata la donazione di un’autoambulanza da parte della Croce Bianca di Merate a quest’associazione umanitaria che dal 1996 ha a cuore la difficile situazione di Cernobyl dopo il disastro avvenuto il decennio precedente.
Armando Crippa e Damiano Scaccabarozzi
“Ci occupiamo dell’ospitalità dei ragazzi e delle adozioni a distanza, di organizzare eventi e feste cui ricavato va interamente a queste persone bisognose, ma non solo: siamo intervenuti in un liceo professionale nella ragione di Chernigov, in cui studiano ben 600 studenti di cui 200 in convitto, rifacendo le docce e per quest’anno abbiamo in programma di intervenire sui sanitari”, ha spiegato il presidente Armando Crippa. I mezzi usati in Ucraina
Questa è la sesta ambulanza che l’associazione di Cassago dona all’Ucraina (entro novembre saranno ben otto) e verrà utilizzata nell’ospedale di Nizhyn, dove tuttora i mezzi adibiti ai soccorsi sono in condizioni fatiscenti. L’ambulanza della Croce Bianca meratese è in un ottimo stato, ma è ormai fuori dagli standard qualitativi della Regione e pertanto sarebbe destinata alla rottamazione; da qui la generosa idea di donarla a chi potrà beneficiare davvero del suo utilizzo.“Lì sarà un mezzo di alta tecnologia”, ha spiegato il presidente Scaccabarozzi; “la doniamo come gesto concreto in chiusura dell’anno di volontariato e come segno tangibile di riconoscenza per chi ci ha aiutato nella costruzione della nostra sede”.Un bel brindisi tra i presenti membri di Croce Bianca e Cassago chiama Cernobyl ha suggellato questo importante momento di impegno e sensibilità umanitaria.
Selena Tagliabue