Giornata nera per i pendolari. Treno parte da Milano e viene soppresso a Sesto. Un altro cancellato a Garibaldi. Ritardi pesanti


Non c'è davvero pace per i pendolari della Lecco-Milano. Ai ritardi e alle soppressioni di questa mattina si devono infatti aggiungere i ritardi e le soppressioni registrati all'orario del rientro a casa e quindi già a partire della 16.00 di questo pomeriggio. Il treno regionale 10576 in partenza, secondo il cartellone, alle 16.22 da Milano Porta Garibaldi è infatti stato cancellato così come il convoglio successivo, il 10578 delle 16.52, partito sì dal capoluogo milanese ma soppresso all'arrivo alla stazione di Sesto San Giovanni, sua seconda "tappa" nella risalita verso Lecco. Non è andata meglio nemmeno ai viaggiatori che hanno scelto la stazione centrale come punto di partenza: il treno numero 2568 delle 17.20, partito qualche minuto dopo il previsto, è giunto su quel ramo del lago di Como decantato dal Manzoni alle 18.28 invece delle 17.59. Mezz'ora dunque il ritardo accumulato prima di poter ripartire alla volta di Sondrio, destinazione finale. E' durato 15 minuti in più rispetto al previsto anche il rientro a casa dei passeggeri del treno 10580 partito alle 17.27 (5 minuti dopo l'orario indicato dai tabelloni) e ben 35 minuti in più quello dei tanti pendolari stipati a bordo del 10582 partito da Porta Garibaldi alle 17.52. Come hanno segnalato diversi nostri lettori, oltre infatti agli incomprensibili ritardi accumulati da tutti i convogli, c'è anche da evidenziare il sovraffollamento di molte carrozze e in modo particolare dei treni partiti subito dopo la cancellazione del precedente. Al danno del rientro a casa posticipato, dunque, c'è da aggiungere, come ormai sempre più spesso accade, la beffa del viaggio scomodo a fronte comunque  del regolare pagamento del (salato) biglietto.
È arrivato a destinazione con 36 minuti di ritardo il treno 10584 in partenza da Milano Porta Garibaldi alle 18.22, che ha lasciato la città alle 18.44 arrivando a Lecco alle 19.59 (19.23 l’orario previsto). Viaggia con 30 minuti di ritardo il convoglio numero 10586 partito alle 19.04 da Milano (invece delle 18.52) e che sarebbe dovuto arrivare alle 19.53. Mezz’ora di ritardo anche per il convoglio successivo delle 19.22, partito in realtà alle 19.43 e che raggiungerà tutte le stazioni del percorso ampiamente oltre la “tabella di marcia”. Lo segue a poca distanza il treno 10590 delle 19.52, partito con 4 minuti di ritardo e che ne ha accumulati “solo” 10 durante il percorso. La giornata dei pendolari meratesi si è conclusa con gravi disagi.
A. M.
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