Brivio: agli 'Amici dell'Alveare' affidato il trasporto dei disabili
Sarà l’Associazione “Amici dell’Alveare” a farsi carico del servizio di trasporto disabili per quanto riguarda il comune di Brivio. Come stabilito infatti da un’apposita convenzione stipulata nei giorni scorsi, dietro pagamento di un modesto rimborso spese, l’amministrazione comunale ha affidato al sodalizio, legato alla Cooperativa per ragazzi diversamente abili “L’Alveare”, il “pacchetto trasporto”. Concretamente dunque, l’intero servizio sarà quindi gestito da volontari: ben 24 quelli che, al lancio dell’iniziativa, hanno dato la propria disponibilità in qualità di autisti o di accompagnatori. Ad ognuno di loro sarà richiesto un impegno tutto sommato minimo: due ore la settimana, circa, per accompagnare dalle proprie abitazioni i disabili del paese verso le strutture in cui si recano abitualmente per seguire attività specifiche, per lavoro oppure per necessità di tipo medico o, viceversa, per riaccompagnarli a casa. Per non rendere infatti troppo gravoso l’impegno di ognuno dei volontari, l’associazione ha infatti predisposto “turni singoli” che tengano dunque impegnati o all’andata o al ritorno.
Prima della sigla della convenzione il servizio era coperto in parte da volontari (oggi “assorbiti” dall’associazione) e in parte da “forze proprie” del comune e in modo particolare dal messo Vito Lubreglia andato in pensione a inizio anno. Proprio l’impossibilità di sostituire il dipendente comunale aveva messo e la necessità di contenere i costi hanno spinto a trovare soluzioni alternative e alla stipula quindi della convenzione con gli “Amici dell’Alveare” il cui statuto permette di svolgere anche attività di questo genere. Immensa, quindi, la soddisfazione del direttivo dell’associazione: ancora una volta, infatti, Brivio ha risposto in maniera “forte” ad una richiesta d’aiuto schierando ben 24 “angeli custodi”.
Prima della sigla della convenzione il servizio era coperto in parte da volontari (oggi “assorbiti” dall’associazione) e in parte da “forze proprie” del comune e in modo particolare dal messo Vito Lubreglia andato in pensione a inizio anno. Proprio l’impossibilità di sostituire il dipendente comunale aveva messo e la necessità di contenere i costi hanno spinto a trovare soluzioni alternative e alla stipula quindi della convenzione con gli “Amici dell’Alveare” il cui statuto permette di svolgere anche attività di questo genere. Immensa, quindi, la soddisfazione del direttivo dell’associazione: ancora una volta, infatti, Brivio ha risposto in maniera “forte” ad una richiesta d’aiuto schierando ben 24 “angeli custodi”.