Risorse idriche: Spreafico (Pd): 'Aspettiamo la Giunta regionale al varco'

Certamente bisogna mettere mano alla legge 18/2006 sulla gestione del patrimonio idrico così come avevamo già detto durante la fase della sua definizione; è da quel punto di mediazione raggiunto allora che bisogna ripartire per garantire la gestione in house evitando così che sul pubblico si scarichino i costi del sistema e che il privato invece benefici dei vantaggi economici della gestione dell’ultimo miglio. Troppo frettolosamente, anche a livello locale, ci fu chi sparò addosso a quella mediazione legislativa regionale che invece, alla luce della legge Ronchi, si è dimostrata essere un passo in avanti verso la tutela della gestione pubblica dell’acqua. Noi del Partito Democratico abbiamo giudicato insufficiente e necessaria di un perfezionamento la sua fase applicativa per garantire sia da parte del Governo che dell’Unione europea una interpretazione della legge sulla concorrenza che tenesse conto della particolare realtà del territorio caratterizzato da piccoli e medi comuni. Aspettiamo la Giunta regionale al varco nella speranza che i provvedimenti che sta preparando vadano in questa direzione: non sarebbe accettabile che nella futura normativa vengano penalizzate ancora una volta le strutture pubbliche efficienti.
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