Codurelli pd - manovra: insopportabile sulle pensioni perchè non equa!
Che questo sia un momento difficilissimo per il Paese e che a tutti i cittadini sia richiesto uno sforzo aggiuntivo per uscire da questo baratro è comprensibile - osserva Lucia Codurelli - il problema è che la manovra presentata ieri dal Ministro Monti non si basa sull'equità: va valutata bene nella sua interezza, ma ciò che emerge a una prima analisi assolutamente non va, anche il Ministro Fornero non ha potuto nasconderlo, il punto più dolente sono le pensioni.
Quello che emerge è un intervento nel quale non si fa una diversificazione in base al tipo di lavoro, gli innalzamenti previsti sono fatti in tempi troppo brevi, e ancora più drammatica non c'è nulla, nessun intervento per quei lavoratori nel limbo, che si trovano in mobilità o che stanno pagando i contributi volontari e si stanno dissa n guando. Per tutti quelli che a cinquanta anni, certo anche prima, non trovano un lavoro dopo essere stati licenziati. Questo vale anche nella nostra provincia, i dati fanno rabbrividire e per le donne il dramma è doppio.
Infatti, per le donne con l'intervento troppo iniquo visto che sono già state tartassate e umiliate in questi anni da PDL e L ega senza avere in cambio nulla.
Oggi come Pd lo valuteremo e faremo le nostre proposte di modifica, senza cambiamenti significativi sul tema pensioni diventa insopportabile e la Lega ,che dopo essere stata al potere per più di otto degli ultimi dieci anni ora prova a rifarsi il trucco come partito di lotta e opposizione, si ricordi del fallimento irresponsabile del suo governo con il PDL prima di andare all'attacco di Monti, come se non fosse responsabilità del suo partito sulla situazione in cui versa il paese. E, che il voto a favore dell'aumento delle pensioni a oltre 41 anni e l'innalzamento dell'età pensionabile per le donne a 65 anni da subito è suo, fatto per decreto a luglio 2010.
Quello che emerge è un intervento nel quale non si fa una diversificazione in base al tipo di lavoro, gli innalzamenti previsti sono fatti in tempi troppo brevi, e ancora più drammatica non c'è nulla, nessun intervento per quei lavoratori nel limbo, che si trovano in mobilità o che stanno pagando i contributi volontari e si stanno dissa n guando. Per tutti quelli che a cinquanta anni, certo anche prima, non trovano un lavoro dopo essere stati licenziati. Questo vale anche nella nostra provincia, i dati fanno rabbrividire e per le donne il dramma è doppio.
Infatti, per le donne con l'intervento troppo iniquo visto che sono già state tartassate e umiliate in questi anni da PDL e L ega senza avere in cambio nulla.
Oggi come Pd lo valuteremo e faremo le nostre proposte di modifica, senza cambiamenti significativi sul tema pensioni diventa insopportabile e la Lega ,che dopo essere stata al potere per più di otto degli ultimi dieci anni ora prova a rifarsi il trucco come partito di lotta e opposizione, si ricordi del fallimento irresponsabile del suo governo con il PDL prima di andare all'attacco di Monti, come se non fosse responsabilità del suo partito sulla situazione in cui versa il paese. E, che il voto a favore dell'aumento delle pensioni a oltre 41 anni e l'innalzamento dell'età pensionabile per le donne a 65 anni da subito è suo, fatto per decreto a luglio 2010.