Un protocollo d’intesa che è solo un “fiume di parole”

Valorizzare la dimensione multicentrica della città di Merate riconoscendo l’importanza degli spazi urbani più centrali e i servizi di prossimità presenti in altre aree e frazioni più periferiche promuovendo congiuntamente sul territorio la sperimentazione di soluzioni per affrontare i cambiamenti in atto attraverso un rafforzamento del Distretto del Commercio. Rafforzare l’attività di formazione e informazione sui temi della città, del terziario di mercato e delle opportunità generate dalle nuove opportunità digitali e di IA, anche al fine di poter disporre di professionalità con competenze multidisciplinari in grado di analizzare la complessità delle dinamiche urbane e di offrire una regia unitaria per lo sviluppo della città. Organizzare incontri di approfondimento e collaborare ad iniziative ed eventi sul tema delle città e delle economie di prossimità. Sono questi gli obiettivi del Protocollo d'intesa sottoscritto da Confcommercio Lecco e Comune di Merate.
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Rischiando accuse di volgarità lo diciamo chiaro e netto: non abbiamo capito un cazzo! E questo è solo il primo capoverso del lungo comunicato stampa diffuso da Confcommercio Lecco e dal comune di Merate, sottoscrittori di un protocollo “sartoriale” cioè cucito su misura della nostra città per favorire il rilancio del commercio locale.

L’enfasi è quella tipica di Mattia Salvioni: un fiume di parole infarcito di frasi fatte che, spremute come un’arancia, lasciano il vaso dello spremiagrumi vuoto. Ma importante è la foto mentre si firma il comunicato, nel più classico dei modelli televisivi dove i due capi di stato prima firmano poi si scambiano i documenti e, infine, si stringono la mano a beneficio di cameramen e fotografi. L’ennesima sceneggiata.

Per misurare l'interesse concreto di Confcommercio Lecco verso Merate diamo un'occhiata agli eventi programmati tra marzo e maggio 2025 di Leggermente, proprio durante la stesura del protocollo di intesa.
Su 27 incontri, 20 si sono svolti o si svolgeranno a Lecco città, 1 ciascuno a Olginate, Valmadrera, Oggiono, Costa Masnaga, Pasturo, Airuno, Calolziocorte. Davvero un grande interesse per la città di Merate.

E solo qualche anno prima, mentre i commercianti aderenti a La Nostra Mela si autotassavano con 200 euro ciascuno per illuminare la città nel periodo natalizio, l’associazione di categoria, che pure “pesca” molto a Merate, elargiva l’astronomica somma di tremila euro, all’incirca 27 euro a commerciante iscritto.

Ecco, quando vedremo qualcosa che vada oltre le chiacchiere di cui i vertici dell’associazione e del Comune sono indubitabilmente maestri, crederemo nel protocollo d’intesa firmato giovedì. E daremo ad esso lo spazio che merita. Non – come spesso accade altrove – per avere un’apertura o riempire mezza pagina di giornale.

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