La Valletta: 25 aprile. C’è speranza
Come è noto, e come è stato rimarcato da tanti in questi giorni, i protagonisti che hanno vissuto di persona quei giorni fondamentali per la nostra libertà e dignità di Popolo e di Stato libero e democratico stanno pian piano scomparendo. Il tempo non fa sconti… ed è perciò fondamentale tramandare la Storia alle giovani generazioni per non perderne il senso e per comprendere che l’Italia di oggi esiste anche grazie al grande sacrificio, alle sofferenze e vessazioni subite dai nostri padri e madri, nonne e nonni e alla Resistenza che hanno saputo con coraggio mettere in atto. Quest’anno nel programma delle celebrazioni in ricordo dell’ottantesimo anniversario del 25 Aprile 1945, a La Valletta Brianza, ho visto una partecipazione viva, appassionata e coinvolgente delle ragazze e dei ragazzi delle classi terze dell’Istituto Comprensivo don Piero Pointinger. Soprattutto la serata di giovedì 3 aprile li ha visti protagonisti preparati e convincenti nella ricostruzione degli scritti di don Gaspare, allora parroco di Rovagnate, dell'eccidio di quella tragica notte del 26 aprile 1945 nella quale furono trucidati 22 partigiani sul territorio rovagnatese. Attenti alla proiezione del film "Il partigiano Johnny" alla fine del quale hanno organizzato un sondaggio on-line riguardo i sentimenti che il film ha smosso negli spettatori. Ieri, venerdì, manifestazione ufficiale del 25 Aprile, la Sindaca del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi, Matilde Cogliati, ha tenuto un discorso di alto contenuto storico e passionale che ha interessato e coinvolto i molti presenti, dimostrando preparazione e ricerca delle quali vanno ringraziati le/gli insegnati che hanno fatto evidentemente un ottimo lavoro per appassionare ed interessare i ragazzi. C’è Speranza. Questi ragazzi ce la danno. Questo il discorso della Sindaca dei ragazzi CLICCA QUI
Dario Colombo