Pagnano: prosegue l’attività del Centro di Casiraghi in Madagascar. Nate 9 bimbe
In Madagascar continua incessante l’attività e il servizio del Centro Medico “Fahasoavana”, aperto lo scorso dicembre dal pagnanese Roberto Casiraghi dopo oltre due anni di intensi lavori che Merateonline ha seguito fin dall'inizio. La struttura bene avviata ora può già dare qualche numero.

“Manca ancora qualche ritocco qua e là, e poi si potrà parlare solo di manutenzione” spiega Roberto, che in Madagascar vive ormai da oltre 20 anni e nel 2022 ha scelto di buttarsi nell’avventura di realizzare un Centro Medico ben fornito e attrezzato in un villaggio bisognoso nei pressi di Belobaka, a una ventina di chilometri dalla città di Mahajanga. Un obiettivo che ha potuto raggiungere grazie a diverse donazioni da parte di amici, conoscenti e anche persone estranee che hanno preso a cuore la sua missione.

Nonostante appunto ci siano ancora particolari da sistemare, il Centro “Fahasoavana” – che significa “qualcosa di buono che ti arriva” – è attivissimo e da dicembre (quando è stato aperto ufficialmente) a oggi sono state già moltissime le persone necessitanti di cure che si sono recate.
A gennaio è stata presa in carico dai medici del Centro una ragazzina di 12 anni con gravi problemi intestinali che la famiglia, usando un carretto tirato da due zebù, stava portando al lontano ospedale della città. “Non sapevano dell’esistenza del nostro Centro, ma sulla strada qualcuno gliel’ha indicato e sono venuti, risparmiando tempo. La ragazzina stava molto male ma è stata subito curata dal nostro personale e nel pomeriggio si è alzata dal letto ed è tornata a casa” ha proseguito il meratese, raccontando che sempre a gennaio, come Centro Medico, sono stati invitati all’insediamento del nuovo sindaco di Belobaka poiché tenuti molto in considerazione per via di quello che hanno realizzato. A tal proposito il primo cittadino ha promesso di sistemare la strada per Andranotakatra, utile per raggiungere il Centro.

A febbraio invece, tra le tante persone, è stato curato anche un bambino di 8 anni con febbre molto alta e risultato essere affetto da malaria dopo aver soggiornato nel Sud della grande isola africana. Anche il piccolo è stato preso in cura dai medici, che gli hanno fornito le cure del caso.

A marzo invece sono arrivati i primi due attesissimi parti. “Sono nate due femminucce, ed essendo state le prime abbiamo regalato alle mamme un contributo da utilizzare per le varie necessità”. Da allora al Centro – fatto curioso – sono nate altre sette neonate, tutte femmine, l’ultima proprio pochi giorni fa. Si è trattato di un parto problematico, che ha richiesto una rianimazione della piccola, ma alla fine tutto è andato bene.

Proprio a tal proposito Roberto ha lanciato un appello attraverso il gruppo WhatsApp che ha creato per aggiornare quotidianamente con foto e video i sostenitori del suo progetto. “Se ci fossero medici interessati a regalare tre o quattro giorni delle loro vacanze al Centro per dare la loro consulenza, ci sono molti bambini che non hanno mai visto né sentito parlare di pediatri e magari qualche problema si nasconde in loro. Un consulto gratuito potrebbe cambiargli la vita” ha detto Roberto, spiegando di aver parlato di Pediatria solo per fare un esempio, ma che le Specialità Mediche di cui si necessita sono diverse.

Chiunque voglia essere messo in contatto con Roberto per informazioni o sostenere il suo progetto può scrivere a redazione@merateonline.it

“Manca ancora qualche ritocco qua e là, e poi si potrà parlare solo di manutenzione” spiega Roberto, che in Madagascar vive ormai da oltre 20 anni e nel 2022 ha scelto di buttarsi nell’avventura di realizzare un Centro Medico ben fornito e attrezzato in un villaggio bisognoso nei pressi di Belobaka, a una ventina di chilometri dalla città di Mahajanga. Un obiettivo che ha potuto raggiungere grazie a diverse donazioni da parte di amici, conoscenti e anche persone estranee che hanno preso a cuore la sua missione.

Nonostante appunto ci siano ancora particolari da sistemare, il Centro “Fahasoavana” – che significa “qualcosa di buono che ti arriva” – è attivissimo e da dicembre (quando è stato aperto ufficialmente) a oggi sono state già moltissime le persone necessitanti di cure che si sono recate.
A gennaio è stata presa in carico dai medici del Centro una ragazzina di 12 anni con gravi problemi intestinali che la famiglia, usando un carretto tirato da due zebù, stava portando al lontano ospedale della città. “Non sapevano dell’esistenza del nostro Centro, ma sulla strada qualcuno gliel’ha indicato e sono venuti, risparmiando tempo. La ragazzina stava molto male ma è stata subito curata dal nostro personale e nel pomeriggio si è alzata dal letto ed è tornata a casa” ha proseguito il meratese, raccontando che sempre a gennaio, come Centro Medico, sono stati invitati all’insediamento del nuovo sindaco di Belobaka poiché tenuti molto in considerazione per via di quello che hanno realizzato. A tal proposito il primo cittadino ha promesso di sistemare la strada per Andranotakatra, utile per raggiungere il Centro.

A febbraio invece, tra le tante persone, è stato curato anche un bambino di 8 anni con febbre molto alta e risultato essere affetto da malaria dopo aver soggiornato nel Sud della grande isola africana. Anche il piccolo è stato preso in cura dai medici, che gli hanno fornito le cure del caso.

A marzo invece sono arrivati i primi due attesissimi parti. “Sono nate due femminucce, ed essendo state le prime abbiamo regalato alle mamme un contributo da utilizzare per le varie necessità”. Da allora al Centro – fatto curioso – sono nate altre sette neonate, tutte femmine, l’ultima proprio pochi giorni fa. Si è trattato di un parto problematico, che ha richiesto una rianimazione della piccola, ma alla fine tutto è andato bene.

Proprio a tal proposito Roberto ha lanciato un appello attraverso il gruppo WhatsApp che ha creato per aggiornare quotidianamente con foto e video i sostenitori del suo progetto. “Se ci fossero medici interessati a regalare tre o quattro giorni delle loro vacanze al Centro per dare la loro consulenza, ci sono molti bambini che non hanno mai visto né sentito parlare di pediatri e magari qualche problema si nasconde in loro. Un consulto gratuito potrebbe cambiargli la vita” ha detto Roberto, spiegando di aver parlato di Pediatria solo per fare un esempio, ma che le Specialità Mediche di cui si necessita sono diverse.

Chiunque voglia essere messo in contatto con Roberto per informazioni o sostenere il suo progetto può scrivere a redazione@merateonline.it
E.Ma.