Brivio: chiusa la 3ª stagione teatrale con Ripassi domani
Si è conclusa nel migliore dei modi la 3ª rassegna teatrale al Cineteatro Excelsior di Brivio con la commedia “Ripassi domani”, portata in scena dalla compagnia dell’oratorio del paese.


Lo spettacolo ha conquistato il pubblico grazie al copione particolarmente brillante e strutturato, la bravura degli attori, abili nel muoversi sulle tavole del palcoscenico, e ai tre registi, invisibili, ma essenziali per il risultato.


Come per una sinfonia esiste il primo violino, così è doverosa la menzione a Simone Motta, che ha interpretato un Marco Bacco in modo naturale e costante nonostante la presenza in tutte le scene della commedia, esercizio invero gravoso. Bravi anche tutti gli altri interpreti che hanno saputo mantenere la dinamicità richiesta dal copione.
Interessante il fatto che l'opera sia costituita da microscene che, al pari delle serie televisive, sviluppano un concetto isolato pur raccontando, nel loro complesso, una storia compiuta.


Al di là delle abbondanti risate, quello che il pubblico ha visto ha contenuto anche un messaggio di speranza sulla possibilità di portare la pace e la concordia attraverso il dialogo e che persone di buona volontà possano fungere da catalizzatore per questo obiettivo.
Messaggio particolarmente importante in questo periodo di guerre vicine e di tensioni tra le nazioni. L'appuntamento a teatro a Brivio sarà per prossima stagione, a ottobre 2025.


Lo spettacolo ha conquistato il pubblico grazie al copione particolarmente brillante e strutturato, la bravura degli attori, abili nel muoversi sulle tavole del palcoscenico, e ai tre registi, invisibili, ma essenziali per il risultato.


Come per una sinfonia esiste il primo violino, così è doverosa la menzione a Simone Motta, che ha interpretato un Marco Bacco in modo naturale e costante nonostante la presenza in tutte le scene della commedia, esercizio invero gravoso. Bravi anche tutti gli altri interpreti che hanno saputo mantenere la dinamicità richiesta dal copione.
Interessante il fatto che l'opera sia costituita da microscene che, al pari delle serie televisive, sviluppano un concetto isolato pur raccontando, nel loro complesso, una storia compiuta.


Al di là delle abbondanti risate, quello che il pubblico ha visto ha contenuto anche un messaggio di speranza sulla possibilità di portare la pace e la concordia attraverso il dialogo e che persone di buona volontà possano fungere da catalizzatore per questo obiettivo.
Messaggio particolarmente importante in questo periodo di guerre vicine e di tensioni tra le nazioni. L'appuntamento a teatro a Brivio sarà per prossima stagione, a ottobre 2025.
