Santa Maria Hoè: presentata la mostra “VeLo, la Veronica e la Lombardia” a Semenza
Si è aperta sabato 12 aprile a Santa Maria Hoè la mostra regionale diffusa “VeLo, la Veronica e la Lombardia”, che, coinvolgendo 20 località della regione, fino al prossimo 11 novembre offrirà la possibilità di ammirare tutti gli affreschi e dipinti raffiguranti la Veronica romana, la pia donna nell’atto di ostendere il velo di Gesù, reliquia che per secoli è stata meta e dei pellegrinaggi a Roma e celebrata nei versi di Dante e Petrarca.

La mostra, promossa dall’associazione “Il Volto Ritrovato” e curata da Alessia Quadrio, non a caso è iniziata ed è stata presentata a Santa Maria Hoè. Presso l’antica chiesina del Castello di Hoè Superiore infatti si trova l’affresco medievale più datato di Santa Veronica, risalente addirittura al 1.280, e dietro se ne intravede uno ancora più antico.

A fare da cornice alla presentazione della mostra è stata la splendida Villa Semenza, dove il sindaco Efrem Brambilla ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto alla curatrice, al delegato diocesano per il Giubileo Massimo Pavanello e al folto pubblico accorso. Il primo cittadino, ringraziando la signora Anna Semenza per l’ospitalità, ha ricordato che ben due chiese lombarde dedicate a Santa Veronica si trovano proprio a Santa Maria Hoè. Oltre alla chiesina di Hoè, infatti, anche la chiesina della frazione Tremonte ospita un dipinto raffigurante la Veronica.


Restano però i moltissimi affreschi che immortalano soprattutto Santa Veronica nell’atto di ostendere il velo che – secondo la tradizione – avrebbe ricevuto in dono da Cristo Stesso. Come anticipato, a Santa Maria Hoè si trova la raffigurazione più antica. Nei secoli il modo di immortalarla cambiò. Anche per questo motivo è stata pensata la mostra diffusa: per permettere di seguire il “variare” delle raffigurazioni della reliquia romana nelle diverse province lombarde.
La mostra tocca, oltre a Santa Maria Hoè, Milano Asola, Bonate Sotto, Carlazzo, Castelveccana, Pavia, Clusone, Cusio, Galliano, Lodi, Lurano, Ponte Valtellina, Provaglio d’Iseo, San Felice al Benaco, Soncino, Varese, Valdisotto, Villanterio e Vimercate. Per maggiori informazioni sulla mostra è possibile visitare il sito web dedicato (CLICCA QUI).


Al termine della presentazione, impreziosita dal duo flauto e arpa “Vento dell’Est” composto dalle musiciste Viliana Dimitrova Ivanova e Daisy Citterio, il pubblico è stato guidato a piedi alla chiesina di Hoè per ammirare l’affresco.

La mostra, promossa dall’associazione “Il Volto Ritrovato” e curata da Alessia Quadrio, non a caso è iniziata ed è stata presentata a Santa Maria Hoè. Presso l’antica chiesina del Castello di Hoè Superiore infatti si trova l’affresco medievale più datato di Santa Veronica, risalente addirittura al 1.280, e dietro se ne intravede uno ancora più antico.

A fare da cornice alla presentazione della mostra è stata la splendida Villa Semenza, dove il sindaco Efrem Brambilla ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto alla curatrice, al delegato diocesano per il Giubileo Massimo Pavanello e al folto pubblico accorso. Il primo cittadino, ringraziando la signora Anna Semenza per l’ospitalità, ha ricordato che ben due chiese lombarde dedicate a Santa Veronica si trovano proprio a Santa Maria Hoè. Oltre alla chiesina di Hoè, infatti, anche la chiesina della frazione Tremonte ospita un dipinto raffigurante la Veronica.

Il sindaco Efrem Brambilla
La mostra diffusa “VeLo” cade non a caso nel 2025, anno Giubilare. Massimo Pavanello, delegato diocesano, ha voluto ricordare i messaggi del Papa in occasione di questa importante ricorrenza e ha offerto una possibile “lettura” della vicenda della Veronica dal punto di vista del gesto – l’atto di mostrarsi compassionevoli – e del fenomeno artistico, una vera e propria vocazione ecclesiale attraverso la via della bellezza. La professoressa Alessia Quadrio ha invece ripercorso la storia della raffigurazione della Veronica. In tutta l’Europa Medievale infatti si trovavano immagini della vera icona di Cristo: un panno con al centro il suo volto tenuto da due angeli o da santa Veronica o dai santi Pietro Paolo. Col Giubileo del 1300 la visione della reliquia divenne un “premio” per i pellegrini e tutt’ora è custodita in San Pietro, anche se non è più visibile alcun volto.
Il delegato diocesano per il Giubileo Massimo Pavanello
Restano però i moltissimi affreschi che immortalano soprattutto Santa Veronica nell’atto di ostendere il velo che – secondo la tradizione – avrebbe ricevuto in dono da Cristo Stesso. Come anticipato, a Santa Maria Hoè si trova la raffigurazione più antica. Nei secoli il modo di immortalarla cambiò. Anche per questo motivo è stata pensata la mostra diffusa: per permettere di seguire il “variare” delle raffigurazioni della reliquia romana nelle diverse province lombarde.
La mostra tocca, oltre a Santa Maria Hoè, Milano Asola, Bonate Sotto, Carlazzo, Castelveccana, Pavia, Clusone, Cusio, Galliano, Lodi, Lurano, Ponte Valtellina, Provaglio d’Iseo, San Felice al Benaco, Soncino, Varese, Valdisotto, Villanterio e Vimercate. Per maggiori informazioni sulla mostra è possibile visitare il sito web dedicato (CLICCA QUI).

La professoressa Alessia Quadrio

Al termine della presentazione, impreziosita dal duo flauto e arpa “Vento dell’Est” composto dalle musiciste Viliana Dimitrova Ivanova e Daisy Citterio, il pubblico è stato guidato a piedi alla chiesina di Hoè per ammirare l’affresco.
E.Ma.