TARI in aumento a Merate: la trasparenza resta un miraggio
Mentre in altri comuni della provincia si abbassano le tariffe — Valmadrera ha ridotto la parte variabile del 30%, Varenna tra il 10 e il 13% — a Merate si registra l’ennesimo aumento della TARI. E, come da copione, l’amministrazione si affretta a ribadire che “dipende da Silea”. Peccato che Silea sia una società pubblica, partecipata dagli stessi Comuni, incluso Merate. E peccato che il Piano Economico Finanziario (PEF), redatto da Silea secondo le direttive ARERA (Delibera 363/2021 - MTR-2), venga sottoposto ai Comuni per approvazione. Insomma: il Sindaco e l’Assessore non sono spettatori. Firmano. Nel PEF rientrano tutti i costi della gestione rifiuti: raccolta, smaltimento, lavaggio strade, spese amministrative, personale, investimenti e ammortamenti. Ma ARERA prevede anche limiti agli aumenti e meccanismi premianti per i territori virtuosi. A Merate, evidentemente, qualcosa non torna. E allora alcune domande diventano inevitabili: • Perché Silea, con un utile netto di 6,8 milioni nel 2023, un margine operativo lordo (MOL) al 24% e ricavi in crescita da anni, continua ad alzare i costi? • Perché il Comune di Merate, a differenza di altri, non ha previsto alcuna misura compensativa per i cittadini, nessun fondo, nessuna riduzione mirata? • Dove sono finiti i dati sul peso dei conferimenti (sacchi rossi, blu, viola, vetro, umido) degli ultimi anni? Non dovrebbero essere diminuiti grazie alla raccolta differenziata? • Quanto incidono le grandi utenze sul PEF comunale, come l’Ospedale o la Grande Distribuzione? Perché nessuno ne parla? • E soprattutto: dove sono i progetti? Nessuna proposta per migliorare la raccolta, nessuna digitalizzazione, nessun investimento sulle filiere di riciclo o sulla riduzione dei rifiuti. Nulla. Solo aumento. In altre parole, si accettano i numeri di Silea senza discuterli. Nessuna negoziazione, nessuna trasparenza. Solo un’ordinaria amministrazione, che nel 2025 suona davvero fuori tempo massimo. In attesa di risposte. Vere.
Massimiliano