Merate: FdI in piazza per la sicurezza. Ma la sera va in scena un film già visto
Sabato mattina ho ritirato il volantino al gazebo di Fratelli d’Italia. + sicurezza – paura dice, chiediamo misure concrete, un supporto attivo alle forze dell’ordine per una risposta efficace a non ho capito che cosa.

Mi sono chiesto dove erano queste forze dell’ordine venerdì sera a Merate, in piazza degli Eroi con il centro cittadino ostaggio di una cinquantina di persone assiepate fuori dal solito bar e persino sulla strada, oltre a auto dappertutto mentre gli ausiliari del traffico di giorno colpiscono senza pietà lavoratori, commercianti, clienti. Gente che lavora. Non dico che non sia giusto multare però di fronte a spettacoli come quello di ieri sera c’è veramente da restare sconcertati. Vedete voi la situazione.

Mi sono chiesto dove erano queste forze dell’ordine venerdì sera a Merate, in piazza degli Eroi con il centro cittadino ostaggio di una cinquantina di persone assiepate fuori dal solito bar e persino sulla strada, oltre a auto dappertutto mentre gli ausiliari del traffico di giorno colpiscono senza pietà lavoratori, commercianti, clienti. Gente che lavora. Non dico che non sia giusto multare però di fronte a spettacoli come quello di ieri sera c’è veramente da restare sconcertati. Vedete voi la situazione.
A.S.
Diremmo nulla di nuovo, il locale ha abituato tutti i residenti del centro alla tracotanza, peraltro impunita forse grazie a numerose e non disinteressate amicizie (come diversi lettori ci documentano con istantanee). Va detto che sia il signor Sindaco sia il Comandante della P.L. erano stati avvertiti per iscritto del pericolo caos due giorni prima ma al solito – in virtù della buona educazione universitaria – non hanno nemmeno risposto. Facendosi fregare per l’ennesima volta. Il bello però è che poi lo stesso signor Sindaco, disturbato dalla gazzarra (risiede nelle vicinanze) è sceso di persona rimediando bordate di fischi e insulti. Il tutto – e qui ci sia consentito arriviamo al parossismo – mentre una pattuglia di carabinieri sostava sotto il Castello forse per un curioso posto di controllo per quanto via Manzoni sia la classica strada commerciale sulla quale, con i negozi chiusi, transita al più una macchina ogni mezzora all’una del mattino. A distanza di centro metri da piazza degli Eroi da cui si levavano inni alla vita. Un particolare divertente se raccontato davanti a una buona pizza, tra una barzelletta e l’altra, ma devastante per coloro che erano in veglia forzata. Ma la destra in piazza non ha nulla da insegnare. Cinque anni di disimpegno su questo fronte sono l’eredità di oggi. Il resto è ipocrita propaganda. Certo gli addetti ai lavori, a vario titolo, con o senza divisa, dovrebbero evitare certe frequentazioni. Perché la troppa confidenza fa perdere la riverenza, dicevano i nostri vecchi. E siamo persuasi che chi deve capire ha capito.
