Risposta al sciur Pier & Company sulla TARI

Carissimi,
a voi sembra che io stia vaneggiando, fate il conto, nell'ultimo ventennio, ossia dal lontano 2001 e quindi da quando siamo entrati nella nuova moneta unica europea (EURO), ABBIAMO SUBITO un aumento sempre più crescente delle imposte locali, ben superiori al 25% da me indicato. Per correttezza, avevo fatto un esempio emblematico nel quale, conti alla mano, per un nucleo familiare di 3 o 4 persone residenti in un appartamento di appena 80 mq, nel Comune di MERATE, si è passati da un'imposta ridenominata TARI da circa 80.000 Lire annue alle attuali 150/180€ annue, ossia paragonabili alle vecchie 320.000 delle vecchie Lire. Cosa vuol dire questo? Possiamo fornire un'unica risposta ad un quesito lasciato nel dimenticatoio e che non lascia trasparire un adeguamento all'Euro, sia dei salari che delle pensioni, martoriate anche dalle crescenti addizionali (comunali e regionali). Sfido chiunque a dire il contrario e vorrei far capire all'opinione pubblica che sono dati facilmente riscontrabili da parte anche degli alti burocrati o economisti particolarmente in voga. Vi sembra che i salari e le pensioni, con il trascorrere degli anni, siano state adeguate a tali costi? SINCERAMENTE, come canta la nostra beniamina Annalisa, non ho mai intravisto un minimo recupero economico in tal senso, senza dimenticare che la raccolta differenziata avrebbe dovuto garantire una riduzione, seppur minima, della tanto decantata TARI. Carissimi amici, PROVARE PER CREDERE, IL VERBO VOLA MA LO SCRITTO RESTA.
Cordiali saluti
Francesco Mastropaolo
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