Merate: rifiuti, introdurre la tariffa corrispettiva puntuale

Merate e il 2° aumento della TARI: la proposta per una tariffa più equa
A partire dal 1° gennaio 2025, diversi comuni italiani hanno iniziato ad adottare la Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP) per la gestione dei rifiuti urbani. Questo sistema prevede che la tassa sui rifiuti (TARI) venga calcolata non solo in base alla superficie dell’immobile e al numero di occupanti, ma anche sulla quantità effettiva di rifiuti indifferenziati prodotti. L’obiettivo è incentivare la raccolta differenziata e premiare i cittadini che producono meno rifiuti non riciclabili. A livello normativo, l’adozione della TCP è promossa dalla direttiva europea 2008/98/CE e sostenuta dalla legislazione nazionale, basata sul principio “chi inquina paga”. In provincia di Lecco, ad esempio, il comune di Malgrate ha già istituito un sistema di misurazione puntuale dei rifiuti, primo passo verso l’introduzione della tariffazione puntuale. Di fronte al recente aumento della TARI a Merate, che ha colpito i cittadini per il secondo anno consecutivo, emerge la necessità di adottare un approccio più sostenibile alla gestione dei rifiuti. Una possibile soluzione potrebbe essere l’introduzione della TCP, che permetterebbe una ripartizione più equa dei costi, premiando i comportamenti virtuosi. Per questo motivo, sarebbe auspicabile che l’amministrazione comunale e la Commissione Ambiente e Territorio valutino seriamente l’opportunità di inserire all’ordine del giorno un progetto che preveda l’implementazione di questo sistema. In questo modo, si potrebbe contenere il peso fiscale sui cittadini e incentivare una gestione più efficiente dei rifiuti urbani.
Massimiliano
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.