Cernusco: l'emergenza sanitaria apre la rassegna "Ipazia"

Una serata di grande valore informativo e di sensibilizzazione si è svolta presso la scuola elementare "Gianni Rodari" di Cernusco Lombardone, dove giovedì sera, 27 marzo, ha preso il via la seconda edizione della rassegna Ipazia, organizzata dalla commissione biblioteca e promossa dal Comune. Il tema inaugurale, "La gestione delle emergenze sanitarie", ha offerto ai presenti un approfondimento dettagliato su un ambito fondamentale della sanità pubblica, grazie agli interventi di tre esperti del settore: Mario Cerino, Direttore Medico di AREU Lecco, Damiano Scaccabarozzi, Direttore di Croce Bianca Milano e Giovanni Buonocore, Direttore Medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Mandic di Merate (ASST Lecco).
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Giovanni Buonocore, Direttore Medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Mandic di Merate, Mario Cerino, Direttore Medico di AREU Lecco e Damiano Scaccabarozzi, Direttore di Croce Bianca Milano

L’evento è stato aperto dal consigliere Gerardo Biella, che ha voluto ringraziare non solo la commissione biblioteca per l’organizzazione dell’incontro, ma anche l’Istituto Comprensivo, il Gruppo Alpini e, naturalmente, i tre relatori che hanno condiviso con il pubblico la loro esperienza. Un pensiero speciale è stato rivolto ai volontari della Croce Bianca e della Croce Rossa, "persone che dedicano il proprio tempo ad aiutare gli altri, con un servizio quotidiano di cui ci rendiamo conto solo quando sentiamo il suono delle ambulanze".
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A sinistra il consigliere Gerardo Biella

Ad aprire la serie di interventi è stato Mario Cerino, che ha ripercorso la storia di AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza), illustrandone il ruolo e l’evoluzione. Nata ufficialmente il 2 aprile 2008 con una delibera della Regione Lombardia, AREU ha il compito di coordinare e gestire le attività di emergenza-urgenza sanitaria su tutto il territorio regionale, garantendo un sistema integrato ed efficiente. Dal 2021, AREU ha assunto anche la gestione completa dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e il coordinamento delle centrali operative NUE 112, il Numero Unico per le Emergenze, che smista le chiamate verso i diversi enti di soccorso (Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Servizio Sanitario).
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Un aspetto di grande rilevanza, sottolineato da Cerino, è il ruolo di AREU a livello europeo: il sistema lombardo è stato premiato dalla European Emergency Number Association come miglior servizio di emergenza d’Europa. Inoltre, AREU è impegnata nel supporto all'estensione del NUE 112 su tutto il territorio nazionale. L’ente gestisce anche i mezzi di soccorso avanzato, tra cui ambulanze ed elisoccorso, con cinque basi operative in Lombardia (Bergamo, Brescia, Como, Milano e Sondrio). Dal 2020 si occupa inoltre del trasporto di organi e tessuti e del coordinamento del Centro Regionale Trasfusioni.
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Il testimone è stato poi consegnato a Damiano Scaccabarozzi, il quale ha raccontato l’impegno della Croce Bianca Milano, una delle associazioni di volontariato sanitario più attive in Lombardia. Fondata su valori solidi, la Croce Bianca si distingue per la sua missione basata sul principio "Ama il prossimo tuo come te stesso". L’associazione è attiva con 37 sedi operative distribuite in 9 province lombarde, contando su quasi 6.000 soci, tra volontari attivi e sostenitori, e 230 dipendenti. I suoi mezzi hanno percorso oltre 4 milioni di chilometri in un anno, effettuando circa 200.000 interventi tra emergenze, trasporti sanitari e servizi di assistenza alla popolazione.

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Scaccabarozzi ha sottolineato che il volontariato in Croce Bianca non si limita al soccorso in ambulanza. I servizi offerti spaziano dal trasporto disabili alla guardia medica, dal telesoccorso alla consegna di farmaci e pasti per persone in difficoltà. Grande attenzione è riservata anche alla formazione: l’associazione organizza corsi di primo soccorso per scuole e cittadini, sensibilizzando la comunità sull’importanza delle prime manovre salvavita. "Non ci sono titoli, non esiste una carriera: in Croce Bianca siamo tutti persone che lavorano insieme per il bene comune" ha affermato Scaccabarozzi, ribadendo il valore umano di chi sceglie di dedicare il proprio tempo specializzandosi in questo servizio.
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Nel suo intervento Scaccabarozzi ha anche evidenziato un aspetto fondamentale dell'emergenza sanitaria, ovvero la collaborazione tra operatori e cittadini. "Una parola che vorrei che quest'oggi vi portaste a casa è 'collaborazione'. Se collaboriamo assieme, cittadini ed operatori, allora ogni situazione andrà nel verso giusto" ha dichiarato, sottolineando l’importanza di un impegno condiviso e ricordando come la tutela della salute passi attraverso un rapporto di fiducia e partecipazione attiva da parte di tutti.
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Ultimo a prendere parola è stato Giovanni Buonocore, che ha approfondito il funzionamento del Pronto Soccorso dell’Ospedale Mandic di Merate, punto di riferimento per l’intero territorio. Nel suo intervento ha messo in luce la grande complessità della gestione delle emergenze ospedaliere, sottolineando come il Pronto Soccorso rappresenti l'ultima linea di difesa in emergenza, accogliendo ogni giorno decine e decine di persone con condizioni che variano da semplici malesseri a situazioni di estrema gravità. Buonocore ha spiegato che il Pronto Soccorso opera in un contesto costantemente sotto pressione. Nei periodi di picco influenzale o in situazioni straordinarie, l'afflusso di pazienti può mettere a dura prova le risorse disponibili, ma è proprio in questi momenti che la sinergia tra medici, infermieri e soccorritori del 118 diventa essenziale per garantire interventi tempestivi e salvavita.
Uno degli aspetti centrali trattati è stato il triage, il sistema che consente di assegnare le priorità di cura in base alla gravità del caso. "Non tutti i pazienti hanno bisogno di un ricovero immediato: il nostro compito è valutare l’urgenza e assicurare che chi è in pericolo riceva assistenza nel minor tempo possibile" ha spiegato Buonocore, chiarendo come il lavoro del personale sanitario non si limiti alla sola cura, ma includa anche una gestione efficace dei flussi di accesso per garantire equità e tempestività negli interventi. Il medico ha infine sottolineato l'importanza di una stretta collaborazione tra ospedale e territorio, elemento chiave per un sistema sanitario efficiente, ricordando che, per far funzionare al meglio il Pronto Soccorso, è essenziale anche il comportamento responsabile dei cittadini, che dovrebbero rivolgersi a questa struttura solo in caso di reale emergenza, evitando di sovraccaricare il servizio con situazioni gestibili in altri ambiti. In questo equilibrio delicato, il dialogo tra pazienti e operatori sanitari gioca un ruolo cruciale, contribuendo a rendere il sistema più efficace e sostenibile per tutti.
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In conclusione dell’incontro è intervenuto il sindaco Gennaro Toto, che ha sottolineato l’importanza di momenti di confronto come questo per avvicinare i cittadini alla realtà del soccorso e dell’emergenza sanitaria. "Questa sera abbiamo potuto conoscere ed approfondire la filiera dell’emergenza-urgenza e tutti gli attori protagonisti che, con passione e professionalità, lavorano ed operano per la nostra salute quotidianamente" ha dichiarato. Nel suo intervento, il primo cittadino ha ribadito l’impegno dell’amministrazione affinché la sanità territoriale continui a migliorarsi, rispondendo sempre meglio alle necessità della popolazione. "Oggi, nel nostro territorio, tutta la politica condivide un obiettivo chiaro: una sanità più efficiente e accessibile. Grazie alla stretta collaborazione con l’ASST, possiamo garantire un’attenzione sempre più presente e concreta verso il benessere della comunità".
Con queste parole si è conclusa una serata che non solo ha fatto luce sulle diverse realtà del sistema di emergenza, ma ha anche lanciato un messaggio fondamentale: la salute è il frutto di un impegno condiviso tra operatori, istituzioni e cittadini.
M.Pen.
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