Osnago: festa per i 90 anni di don Mario, vice parroco tra i 1967 e il 1974
La comunità di Osnago si è stretta ieri attorno a don Mario Papa, sacerdote che dal 1967 al 1974 è stato viceparroco in paese, in occasione dei suoi 90 anni.

Una celebrazione molto semplice ma sentita che ha visto accorrere nella cappella dell'oratorio tante persone che lo avevano conosciuto in tempi di gioventù e non hanno voluto mancare a questo momento, carico di ricordi e di affetto.

La funzione è stata officiata oltre a don Mario anche da altri due sacerdoti nativi, don Riccardo Sanvito e don Mario Fumagalli. Emozionato don Mario ha ripercorso il suo percorso sacerdotale, con gratitudine e grande umiltà, chiedendo anche scusa per eventuali manchevolezze ma felice di tutte le persone incontrate e le relazioni intessute.


“La vita non va valutata nel numero degli anni m nella sua intensità e nel modo in cui si è sfruttato il tempo” ha detto nel corso della omelia, ricordando anche alcune persone incontrate e già andate avanti come Giovanni Buratti, giovane che lui aveva seguito e morto tragicamente in un incidente stradale due mesi prima di essere ordinato.


Al termine della funzione sono stati letti i saluti di padre Luigi Morell e don Achille Fumagalli che, non avendo potuto essere presenti, hanno comunque voluto far pervenire il loro messaggio di vicinanza.


Due i regali omaggiati a don Mario: la pergamena di auguri di Papa Francesco e una icona realizzata da un artista del paese.

Don Riccardo Sanvito, don Mario Papa e don Mario Fumagalli
Una celebrazione molto semplice ma sentita che ha visto accorrere nella cappella dell'oratorio tante persone che lo avevano conosciuto in tempi di gioventù e non hanno voluto mancare a questo momento, carico di ricordi e di affetto.

La funzione è stata officiata oltre a don Mario anche da altri due sacerdoti nativi, don Riccardo Sanvito e don Mario Fumagalli. Emozionato don Mario ha ripercorso il suo percorso sacerdotale, con gratitudine e grande umiltà, chiedendo anche scusa per eventuali manchevolezze ma felice di tutte le persone incontrate e le relazioni intessute.


“La vita non va valutata nel numero degli anni m nella sua intensità e nel modo in cui si è sfruttato il tempo” ha detto nel corso della omelia, ricordando anche alcune persone incontrate e già andate avanti come Giovanni Buratti, giovane che lui aveva seguito e morto tragicamente in un incidente stradale due mesi prima di essere ordinato.


Al termine della funzione sono stati letti i saluti di padre Luigi Morell e don Achille Fumagalli che, non avendo potuto essere presenti, hanno comunque voluto far pervenire il loro messaggio di vicinanza.


Due i regali omaggiati a don Mario: la pergamena di auguri di Papa Francesco e una icona realizzata da un artista del paese.
S.V.