Merate: l'esasperazione del tabaccaio rapinato. Terzo episodio in sei mesi
Ha rilevato la tabaccheria di via sant'Ambrogio solo sei mesi fa, nel settembre del 2024, ma da allora ha già subito due tentativi di rapina a cui lo scorso giovedì se n'è aggiunto un terzo, invece riuscito, e di cui porta ancora i segni. "Bisogna fare qualcosa, perché la situazione così non va" racconta Ivan, il titolare dell'attività, a due giorni dall'episodio criminoso, con bene in vista le conseguenze dell'aggressione. L'uomo che attorno alle 15:30 dello scorso giovedì è entrato nel suo locale con il passamontagna e si è fiondato direttamente verso la cassa dietro al bancone gli ha sferrato una gomitata nell'attimo in cui lui - che era momentaneamente in un altro punto del locale - ha provato a fermarlo.

"Ho tentato di bloccarlo, ma quando mi ha mostrato che in una mano stringeva un coltello, mi sono fermato. Il tutto è durato non più di un minuto. Ha preso il contenuto della cassa, i gratta e vinci e si è dileguato". Il valore del denaro e dei gratta e vinci rubati e ammonta a 8000 €. Ad assistere impotente e spaventata alla scena, la signora Antonella, ex proprietaria dei locali di via Manzoni.
Per Ivan, che ha sporto denuncia, l'auspicio è che il colpevole venga individuato, ma soprattutto che si intervenga in generale sulla sicurezza in città. "Ho iniziato l'attività qui lo scorso settembre e già a fine mese un ragazzo con un passamontagna era venuto a tentare di derubarmi. In quel periodo il bancone si trovava proprio davanti all'ingresso e così ho potuto vederlo immediatamente e allontanarlo ancor prima che entrasse". Solo due mesi dopo, a novembre, non appena abbassata la saracinesca il titolare si era trovato due individui sempre con volto coperto che lo aspettavano in fondo alla via. Anche in quell'occasione però Ivan era riuscito a uscirne indenne allertando immediatamente le forze dell'ordine. La terza volta invece non c'è stato neanche il tempo di pensare. L'uomo, dalla carnagione mulatta, probabilmente straniero, si è fiondato dietro al bancone in un attimo, gridando "soldi, soldi soldi!". Ragionando a posteriori, le conseguenze sono state meno gravi di quello che realmente sarebbe potuto succedere se Ivan, dopo la prima gomitata presa, avesse tentato nuovamente di fermare il malvivente, che nel pugno aveva un coltello.

"Ho tentato di bloccarlo, ma quando mi ha mostrato che in una mano stringeva un coltello, mi sono fermato. Il tutto è durato non più di un minuto. Ha preso il contenuto della cassa, i gratta e vinci e si è dileguato". Il valore del denaro e dei gratta e vinci rubati e ammonta a 8000 €. Ad assistere impotente e spaventata alla scena, la signora Antonella, ex proprietaria dei locali di via Manzoni.
Per Ivan, che ha sporto denuncia, l'auspicio è che il colpevole venga individuato, ma soprattutto che si intervenga in generale sulla sicurezza in città. "Ho iniziato l'attività qui lo scorso settembre e già a fine mese un ragazzo con un passamontagna era venuto a tentare di derubarmi. In quel periodo il bancone si trovava proprio davanti all'ingresso e così ho potuto vederlo immediatamente e allontanarlo ancor prima che entrasse". Solo due mesi dopo, a novembre, non appena abbassata la saracinesca il titolare si era trovato due individui sempre con volto coperto che lo aspettavano in fondo alla via. Anche in quell'occasione però Ivan era riuscito a uscirne indenne allertando immediatamente le forze dell'ordine. La terza volta invece non c'è stato neanche il tempo di pensare. L'uomo, dalla carnagione mulatta, probabilmente straniero, si è fiondato dietro al bancone in un attimo, gridando "soldi, soldi soldi!". Ragionando a posteriori, le conseguenze sono state meno gravi di quello che realmente sarebbe potuto succedere se Ivan, dopo la prima gomitata presa, avesse tentato nuovamente di fermare il malvivente, che nel pugno aveva un coltello.
E.Ma.