Merate: bullismo a scuola. "Prospettive" interroga il Sindaco
Alla c.a. SINDACO Comune di Merate
Dott. Mattia Salvioni
OGGETTO: interrogazione a norma degli art. 51,52 e 53 del "Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari" del Comune di Merate, relativamente a: bullismo e relative strategie di prevenzione e mitigazione
Premesso che:
a) è recentemente salito agli onori della cronaca, un caso di bullismo avvenuto lo scorso mese in un plesso della primaria del comprensivo di Merate in danno di un bimbo di 8 anni;
b) sarebbe emerso, oltretutto, che l'episodio non sarebbe isolato, bensi solo l'ultimo in ordine cronologico di una lunga serie;
c) a tale episodio, sempre a quanto appreso da fonti locali, non sarebbe seguita l'adozione di alcuna misura a carico di responsabili, pur individuati e noti;
d) la madre del bimbo avrebbe riferito di aver segnalato agli insegnanti la sussistenza di un complessivo e reiterato atteggiamento di esclusione sociale del bambino, attuata in un contesto di evidente simmetria di forze del gruppo di bulli;
e) anche a fronte di queste precedenti segnalazioni non sarebbe seguita, a detta della madre, l'adozione di alcuna misura da parte della scuola;
f) stante la mancata adozione di alcuna misura di protezione, la madre avrebbe percorso la via del cambio della scuola a tutela del figlio di 8 anni.
Considerato che:
- il tema del bullismo è tema delicato che merita particolare attenzione da parte di tutte le Istituzioni, per le conseguenze potenzialmente dannose, non solo a livello fisico ma anche psicologico, per le vittime.
- anzi, il tema è cosi delicato che merita di essere affrontato al di fuori della singola e specifica vicenda di cronaca e dalle reazioni che da essa inevitabilmente derivano; nondimeno tale vicenda non può non costituire per tutti noi un momento di riflessione.
- Peraltro, il tema del bullismo si colloca in un generale momento di deficit di sicurezza della Città di Merate. E già stato oggetto di una precedente interrogazione il tema della sicurezza in Città. Senza evidentemente sovrapporre le cose, dobbiamo essere consapevoli che oggi una famiglia meratese difficilmente si sente al sicuro, paradossalmente nemmeno quando i figli sono a scuola.
SI CHIEDE
Nel rispetto delle funzioni del Comune e della tutela della riservatezza dei dati personali, se il
Sindaco:
1. Abbia provveduto ad approfondire la vicenda con i competenti referenti scolastici;
2. Abbia verificato se vi siano stati altri episodi di bullismo, sia nella scuola oggetto della vicenda sia in altre strutture scolastiche della Città di Merate;
3. Abbia richiesto se nelle predette scuole sia stato adottato un regolamento di Istituto così come previsto nel Decreto Ministeriale n. 18 del 13.01.2021 e se, in tale regolamento, siano stati previsti provvedimenti in un'ottica di giustizia riparativa;
4. Se le scuole interrogate prevedano azioni concrete e tangibili di prevenzione e di contrasto al fenomeno del bullismo;
5. Se il Comune abbia stanziato risorse o attivato azioni per la promozione di azioni e di percorsi conoscitivi per scuole e genitori atti a contrastare il fenomeno del bullismo.
Per la seguente interrogazione non è richiesta risposta scritta.
I consiglieri comunali:
Dott. Mattia Salvioni
OGGETTO: interrogazione a norma degli art. 51,52 e 53 del "Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari" del Comune di Merate, relativamente a: bullismo e relative strategie di prevenzione e mitigazione
Premesso che:
a) è recentemente salito agli onori della cronaca, un caso di bullismo avvenuto lo scorso mese in un plesso della primaria del comprensivo di Merate in danno di un bimbo di 8 anni;
b) sarebbe emerso, oltretutto, che l'episodio non sarebbe isolato, bensi solo l'ultimo in ordine cronologico di una lunga serie;
c) a tale episodio, sempre a quanto appreso da fonti locali, non sarebbe seguita l'adozione di alcuna misura a carico di responsabili, pur individuati e noti;
d) la madre del bimbo avrebbe riferito di aver segnalato agli insegnanti la sussistenza di un complessivo e reiterato atteggiamento di esclusione sociale del bambino, attuata in un contesto di evidente simmetria di forze del gruppo di bulli;
e) anche a fronte di queste precedenti segnalazioni non sarebbe seguita, a detta della madre, l'adozione di alcuna misura da parte della scuola;
f) stante la mancata adozione di alcuna misura di protezione, la madre avrebbe percorso la via del cambio della scuola a tutela del figlio di 8 anni.
Considerato che:
- il tema del bullismo è tema delicato che merita particolare attenzione da parte di tutte le Istituzioni, per le conseguenze potenzialmente dannose, non solo a livello fisico ma anche psicologico, per le vittime.
- anzi, il tema è cosi delicato che merita di essere affrontato al di fuori della singola e specifica vicenda di cronaca e dalle reazioni che da essa inevitabilmente derivano; nondimeno tale vicenda non può non costituire per tutti noi un momento di riflessione.
- Peraltro, il tema del bullismo si colloca in un generale momento di deficit di sicurezza della Città di Merate. E già stato oggetto di una precedente interrogazione il tema della sicurezza in Città. Senza evidentemente sovrapporre le cose, dobbiamo essere consapevoli che oggi una famiglia meratese difficilmente si sente al sicuro, paradossalmente nemmeno quando i figli sono a scuola.
SI CHIEDE
Nel rispetto delle funzioni del Comune e della tutela della riservatezza dei dati personali, se il
Sindaco:
1. Abbia provveduto ad approfondire la vicenda con i competenti referenti scolastici;
2. Abbia verificato se vi siano stati altri episodi di bullismo, sia nella scuola oggetto della vicenda sia in altre strutture scolastiche della Città di Merate;
3. Abbia richiesto se nelle predette scuole sia stato adottato un regolamento di Istituto così come previsto nel Decreto Ministeriale n. 18 del 13.01.2021 e se, in tale regolamento, siano stati previsti provvedimenti in un'ottica di giustizia riparativa;
4. Se le scuole interrogate prevedano azioni concrete e tangibili di prevenzione e di contrasto al fenomeno del bullismo;
5. Se il Comune abbia stanziato risorse o attivato azioni per la promozione di azioni e di percorsi conoscitivi per scuole e genitori atti a contrastare il fenomeno del bullismo.
Per la seguente interrogazione non è richiesta risposta scritta.
I consiglieri comunali:
Paola Panzeri
Massimo Panzeri
Alfredo Casaletto
