Lomagna: inaugurati 4 alloggi a sostegno dell'autonomia
Quattro alloggi, finanziati sulla linea 1.2 del PNRR “Autonomia per persone con disabilità" sono stati inaugurati questa mattina a Lomagna in via Magenta.
Un progetto realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Lomagna, l'Ufficio di Piano dell'Ambito di Merate e l'Azienda Speciale Retesalute, capofila del Piano di Zona dell'Ambito. Una prima destinazione dei fondi PNRR, ha spiegato il direttore generale di Retesalute Luca Rigamonti, ha permesso la manutenzione e l'ammobiliamento dei quattro monolocali, messi a disposizione dal Comune.
Il sindaco di Lomagna Cristina Citterio ha ringraziato i predecessori, l'ex sindaco Stefano Fumagalli e l'assessore Emma Mantovani, che, con un'importante scelta urbanistica, avevano lasciato in eredità questi spazi, rimasti vuoti per anni e che ora vengono restituiti alla cittadinanza con un servizio aperto a tutto il territorio. “Questa è solo la prima tappa di un viaggio partito nel passato e che per venti anni permetterà di lasciare a disposizione questi locali”. Una gestione ventennale presa in carico da Retesalute, con lo scopo di potenziare e sviluppare il progetto, per sostenere il maggior numero di persone possibile in un percorso verso la completa autonomia.
Un piano di cohousing, di potenziamento e sviluppo e non di assistenza, inserito in un contesto residenziale, per permettere a quattro persone di ogni età, con disabilità motorie e intellettive, di acquisire una propria indipendenza. I primi quattro residenti, selezionati seguendo i requisiti di base del Ministero, verranno seguiti costantemente da educatori e personale specializzato, soprattutto nei primi mesi di permanenza, per adattarsi al nuovo contesto con serenità.
Una prima esperienza nelle residenze è stata fatta con una colazione in compagnia, nei prossimi mesi grazie ad un percorso educativo, portato avanti anche in CPIA, gli utenti verranno accompagnati gradualmente nella nuova dimensione abitativa. Le utenze e le spese condominiali, così come la Tari, saranno intestate a Retesalute, mentre i residenti dovranno versare mensilmente un rimborso spese, un impegno che avrà la doppia finalità di permettere la sostenibilità del progetto nel tempo e la responsabilizzazione dei fruitori sui doveri personali che derivano dall'autonomia.
I monolocali, dotati di balcone o giardino, collocati al primo piano della palazzina Verma, sono stati adattati per renderli completamente agibili a persone con difficoltà motorie, con l'implemento di una domotica adeguata nei bagni e nelle cucine. I fruitori potranno rimanere a tempo indeterminato negli appartamenti, che potranno lasciare, esclusivamente per loro scelta, a favore di un contesto meno protetto e lasciare così il posto libero per nuovi cittadini provenienti da tutta l'area del meratese. A breve due alloggi verranno resi disponibili a Merate e in seguito a Cernusco, dove il numero delle residenze sarà più elevato.
Citterio si è dimostrata molto orgogliosa di questo traguardo ottenuto grazie alla collaborazione tra diverse realtà. Un forte augurio è stato rivolto a coloro che per primi renderanno gli appartamenti vivi, instaurando relazioni che porteranno ad una crescita individuale importante. “È bello vedere la comunità di Lomagna sempre più aperta e in crescita grazie a questi progetti discreti, che trovano meno risonanza rispetto ad altre iniziative e che però rispondono a esigenze più particolari e non per questo meno importanti, per le quali è giusto che se ne occupi la società” ha dichiarato don Andrea prima di benedire l'edificio.
Dopo il taglio del nastro, i presenti si sono spostati all'interno per visitare gli alloggi e gustare un piccolo buffet preparato per l'occasione.
Un progetto realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Lomagna, l'Ufficio di Piano dell'Ambito di Merate e l'Azienda Speciale Retesalute, capofila del Piano di Zona dell'Ambito. Una prima destinazione dei fondi PNRR, ha spiegato il direttore generale di Retesalute Luca Rigamonti, ha permesso la manutenzione e l'ammobiliamento dei quattro monolocali, messi a disposizione dal Comune.
A sinistra il direttore di Retesalute Luca Rigamonti e il preside Roberto Corbetta. A destra il sindaco Cristina Citterio
Il sindaco di Lomagna Cristina Citterio ha ringraziato i predecessori, l'ex sindaco Stefano Fumagalli e l'assessore Emma Mantovani, che, con un'importante scelta urbanistica, avevano lasciato in eredità questi spazi, rimasti vuoti per anni e che ora vengono restituiti alla cittadinanza con un servizio aperto a tutto il territorio. “Questa è solo la prima tappa di un viaggio partito nel passato e che per venti anni permetterà di lasciare a disposizione questi locali”. Una gestione ventennale presa in carico da Retesalute, con lo scopo di potenziare e sviluppare il progetto, per sostenere il maggior numero di persone possibile in un percorso verso la completa autonomia.
Un piano di cohousing, di potenziamento e sviluppo e non di assistenza, inserito in un contesto residenziale, per permettere a quattro persone di ogni età, con disabilità motorie e intellettive, di acquisire una propria indipendenza. I primi quattro residenti, selezionati seguendo i requisiti di base del Ministero, verranno seguiti costantemente da educatori e personale specializzato, soprattutto nei primi mesi di permanenza, per adattarsi al nuovo contesto con serenità.
A destra don Andrea Restelli
Una prima esperienza nelle residenze è stata fatta con una colazione in compagnia, nei prossimi mesi grazie ad un percorso educativo, portato avanti anche in CPIA, gli utenti verranno accompagnati gradualmente nella nuova dimensione abitativa. Le utenze e le spese condominiali, così come la Tari, saranno intestate a Retesalute, mentre i residenti dovranno versare mensilmente un rimborso spese, un impegno che avrà la doppia finalità di permettere la sostenibilità del progetto nel tempo e la responsabilizzazione dei fruitori sui doveri personali che derivano dall'autonomia.
I monolocali, dotati di balcone o giardino, collocati al primo piano della palazzina Verma, sono stati adattati per renderli completamente agibili a persone con difficoltà motorie, con l'implemento di una domotica adeguata nei bagni e nelle cucine. I fruitori potranno rimanere a tempo indeterminato negli appartamenti, che potranno lasciare, esclusivamente per loro scelta, a favore di un contesto meno protetto e lasciare così il posto libero per nuovi cittadini provenienti da tutta l'area del meratese. A breve due alloggi verranno resi disponibili a Merate e in seguito a Cernusco, dove il numero delle residenze sarà più elevato.
Citterio si è dimostrata molto orgogliosa di questo traguardo ottenuto grazie alla collaborazione tra diverse realtà. Un forte augurio è stato rivolto a coloro che per primi renderanno gli appartamenti vivi, instaurando relazioni che porteranno ad una crescita individuale importante. “È bello vedere la comunità di Lomagna sempre più aperta e in crescita grazie a questi progetti discreti, che trovano meno risonanza rispetto ad altre iniziative e che però rispondono a esigenze più particolari e non per questo meno importanti, per le quali è giusto che se ne occupi la società” ha dichiarato don Andrea prima di benedire l'edificio.
Dopo il taglio del nastro, i presenti si sono spostati all'interno per visitare gli alloggi e gustare un piccolo buffet preparato per l'occasione.
I.Bi.