Scioperi, ritardi e servizio scadente. Incrociamo le braccia!
Mi chiedo sinceramente cosa succederebbe se una qualsiasi altra categoria di lavoratori, in aggiunta al fornire quotidianamente un servizio scadente come quello di Trenord, si azzardasse a scioperare con la frequenza che tengono i lavoratori delle infrastrutture. Caro Matteo, tu ritieni davvero che i pensatori degli scioperi organizzati il venerdì, per i quali viene fornita la motivazione "pace nel mondo", abbiano davvero a cuore quella tematica? Se così fosse e davvero fossero interessati alla tematica e ad ottenere risultati in quella direzione, non sarebbe forse meglio organizzare uno sciopero di portata nazionale continuativo (e perchè no, magari anche contravvenendo alle norme che regolamentano il diritto allo sciopero, perchè uno sciopero a norma di legge che significato ha?) che lascia davvero il segno e crea scompiglio, anzichè limitarsi a far andare un treno su due un giorno a settimana (e sottolineo, per la qualità del servizio fornito, a volte lasciando gli utenti in difficoltà a distinguere una normale giornata e un giorno di sciopero)? Il problema è che siamo ormai abituati a questo triste ordine delle cose, in cui nessuno è scomodato a sufficienza. Se lo fossimo, non accetteremmo a capo chino la situazione: se davvero ci stesse stretta, prenderemmo a cuore la questione e organizzeremmo controscioperi sistematici, incrociando le braccia e creando loro lo stesso disagio che viene creato a noi. Ma forse sono io.
pendolare esasperata