Il coraggio della denuncia

Sono veramente sconfortato da quanto accaduto al bambino e dall’epilogo della vicenda. Neanche tanto per lui che per certi versi è stato fortunato ad avere una famiglia attenta e tempestiva nell’agire che è stata in grado di intercettare il problema e cercare una soluzione, quanto per tutti gli altri che potrebbero avere gli stessi disagi ma senza avere alle spalle qualcuno che li sostiene e li protegge. Non dimentichiamo che la maggior parte di questi casi non emergono in quanto le vittime non ne parlano con gli adulti e se non succedono fatti gravi nessuno se ne accorge. Mi spiace poi per coloro che, per comodità o per incapacità di affrontare queste situazioni, si sono voltati dall’altra parte lasciando sola una famiglia con i suoi problemi. Provo pena per loro e mi immagino se quando, un domani, leggendo i giornali nazionali incapperanno in qualche articolo inerente a qualche atto di bullismo (come purtroppo spesso capita), avranno il buon gusto di farsi un esame di coscienza, una riflessione o se invece si ripeteranno la stessa arringa che hanno proposto a noi qualche giorno fa. Infine mi complimento con la mamma che ha avuto il coraggio di rompere il silenzio e di lottare per il proprio bambino. Questo è uno degli insegnamenti più importanti che un genitore può trasmettere ad un figlio. Ora magari è piccolo per apprezzarlo, ma quando arriverà il momento lo capirà e sarà orgoglioso della sua mamma.
Marco M.
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