Alla "Clinica Diagnostica" consulenze e visite personalizzate con l'ostetrica dott.ssa Claudia Stucchi
Messaggio promozionale
Tra le figure che assistono la donna e l’accompagnano nelle diverse fasi della vita c'è l'ostetrica che offre un supporto mirato e professionale sia alla singola persona che alla coppia.
Presso la Clinica Diagnostica è possibile avvalersi della consulenza specialistica dell'ostetrica Claudia Stucchi, che ha conseguito la laurea in Ostetricia presso l'Università degli Studi di Milano con specializzazione nella riabilitazione pelvica uro-ginecologica e colon-proctologica.

Dr.ssa Stucchi chi è l'ostetrica e di cosa si occupa?
L'ostetrica è una figura professionale che opera in campo medico e non si occupa solo della sfera afferente al parto ma il suo approccio ruota a 360 gradi attorno alla figura della donna. Durante gli anni si è evoluta tantissimo tanto da occuparsi di sessualità, fertilità, neonatalità, genitorialità, gravidanza, parto, post-parto, allattamento, climaterio (periodo fisiologico della vita della donna, che precede e segue la menopausa), menopausa e riabilitazione del pavimento pelvico. Le tipologie di approccio e di trattamento sono personalizzate in base all'età, alla patologia o agli obiettivi da raggiungere.
Cosa s’intende quando si parla di pavimento pelvico e come si interviene in caso di disturbo?
Prima di tutto è necessario fare chiarezza in merito al concetto di pavimento pelvico e di quali figure sono abilitate alla sua riabilitazione.
Il pavimento pelvico è l'insieme della muscolatura e dei legamenti che chiude la parte inferiore del bacino e ha due funzioni principali: sostenere gli organi pelvici (utero, vescica e retto) mantenendoli nella posizione corretta e permettere la continenza di feci, urine e gas.
L’ostetrica, essendo una figura professionale che può specializzarsi in questo tipo di trattamento, si occupa di riabilitare il perineo in caso di disfunzioni pelviche, ricoprendo un ruolo centrale e fondamentale relativamente al percorso riabilitativo. Quest’ultimo si sviluppa a partire dall’evento acuto a carattere disabilitante e, sulla base di una valutazione specialistica e professionale, verrà predisposto un piano personalizzato volto al recupero dell’autonomia e a migliorare la qualità della vita.
È vivamente consigliato quindi rivolgersi sempre ad una figura professionale specializzata e abilitata.
Quali sono i disturbi che si curano attraverso la riabilitazione del pavimento pelvico?
Le principali disfunzioni del pavimento pelvico che si possono riscontrare nelle donne nelle diverse fasce di età sono perdite urinarie da sforzo e/o da urgenza, prolassi genitali o ano-rettali, dolore pelvico, stitichezza, emorroidi, incontinenza ai gas o alle feci, lacerazioni del parto, scarsa sensibilità o dolore durante i rapporti sessuali.
E’ possibile rivolgersi all’ostetrica anche per prevenire le suddette patologie o per una riabilitazione pre e post intervento chirurgico ginecologico, urologico o proctologico.
Come si arriva dall'ostetrica e quanto dura la riabilitazione?
Le donne che richiedono una visita con l'ostetrica solitamente sono indirizzate dal medico di base, dal ginecologo, dal proctologo, dal chirurgo generale o dall'urologo. Tuttavia non si esclude che una donna che riscontrasse i disturbi di cui abbiamo discusso precedentemente possa richiedere una consulenza di sua spontanea iniziativa.
Per quanto riguarda la riabilitazione del pavimento pelvico si esegue una prima visita uro-ginecologica con dei test che rendono chiaro da che base partire. Le sedute successive vengono schedulate in base al risultato raggiunto e quindi valutabili di volta in volta, personalizzabili di conseguenza per ogni singola paziente.
L'obiettivo finale è quello di eliminare completamente il problema evitando, quindi, peggioramenti.
A termine delle sedute si esegue un controllo a un mese e poi a sei mesi.
Oltre alla risoluzione della disfunzione perineale la riabilitazione del pavimento pelvico permette alla donna di prendere consapevolezza del proprio perineo e migliorare la qualità della vita anche negli anni successivi.

La riabilitazione del pavimento pelvico si esegue soltanto con esercizi o si utilizzano anche altri strumenti?
Può succedere che alcuni pazienti non riescano ad ottenere benefici attraverso gli esercizi manuali previsti dalla classica riabilitazione, a causa, ad esempio, di un grave ipotono della muscolatura o di alterazioni dell’apprendimento sensoriale e alla perdita di meccanismi di correzione degli errori. In questi casi in Clinica Diagnostica utilizziamo uno strumento chiamato elettrostimolazione funzionale che, con una sonda vaginale o anale, collegata ad un computer, trasmette un impulso elettrico che simula la contrazione in maniera del tutto indolore.
Un ulteriore approccio innovativo risiede nell’utilizzo della tecnica del biofeedback: si tratta di un processo che, attraverso delle stimolazioni visive e/o uditive, induce delle risposte fisiologiche che il soggetto non riesce a produrre. Lo stimolo riesce a indurre così una contrazione.
Queste tecniche rappresentano, quindi, un possibile aiuto per il riapprendimento della funzione motoria e riescono a fornire informazioni alla donna riguardanti il controllo del proprio pavimento pelvico.
È, quindi, fondamentale che la paziente si affidi a personale ostetrico professionale e strettamente specializzato in modo da poter intraprendere un percorso individuale personalizzato e finalizzato alla risoluzione del proprio problema.
Clinica Diagnostica Dott. Lorenzo Trezza
Via Volta 31A/35A, Carnate (MB)
Phone +39 039.672488
E-mail: info@clinicadiagnostica.it
www.clinicadiagnostica.it/
Presso la Clinica Diagnostica è possibile avvalersi della consulenza specialistica dell'ostetrica Claudia Stucchi, che ha conseguito la laurea in Ostetricia presso l'Università degli Studi di Milano con specializzazione nella riabilitazione pelvica uro-ginecologica e colon-proctologica.

Dr.ssa Stucchi chi è l'ostetrica e di cosa si occupa?
L'ostetrica è una figura professionale che opera in campo medico e non si occupa solo della sfera afferente al parto ma il suo approccio ruota a 360 gradi attorno alla figura della donna. Durante gli anni si è evoluta tantissimo tanto da occuparsi di sessualità, fertilità, neonatalità, genitorialità, gravidanza, parto, post-parto, allattamento, climaterio (periodo fisiologico della vita della donna, che precede e segue la menopausa), menopausa e riabilitazione del pavimento pelvico. Le tipologie di approccio e di trattamento sono personalizzate in base all'età, alla patologia o agli obiettivi da raggiungere.
Cosa s’intende quando si parla di pavimento pelvico e come si interviene in caso di disturbo?
Prima di tutto è necessario fare chiarezza in merito al concetto di pavimento pelvico e di quali figure sono abilitate alla sua riabilitazione.
Il pavimento pelvico è l'insieme della muscolatura e dei legamenti che chiude la parte inferiore del bacino e ha due funzioni principali: sostenere gli organi pelvici (utero, vescica e retto) mantenendoli nella posizione corretta e permettere la continenza di feci, urine e gas.
L’ostetrica, essendo una figura professionale che può specializzarsi in questo tipo di trattamento, si occupa di riabilitare il perineo in caso di disfunzioni pelviche, ricoprendo un ruolo centrale e fondamentale relativamente al percorso riabilitativo. Quest’ultimo si sviluppa a partire dall’evento acuto a carattere disabilitante e, sulla base di una valutazione specialistica e professionale, verrà predisposto un piano personalizzato volto al recupero dell’autonomia e a migliorare la qualità della vita.
È vivamente consigliato quindi rivolgersi sempre ad una figura professionale specializzata e abilitata.
Quali sono i disturbi che si curano attraverso la riabilitazione del pavimento pelvico?
Le principali disfunzioni del pavimento pelvico che si possono riscontrare nelle donne nelle diverse fasce di età sono perdite urinarie da sforzo e/o da urgenza, prolassi genitali o ano-rettali, dolore pelvico, stitichezza, emorroidi, incontinenza ai gas o alle feci, lacerazioni del parto, scarsa sensibilità o dolore durante i rapporti sessuali.
E’ possibile rivolgersi all’ostetrica anche per prevenire le suddette patologie o per una riabilitazione pre e post intervento chirurgico ginecologico, urologico o proctologico.
Come si arriva dall'ostetrica e quanto dura la riabilitazione?
Le donne che richiedono una visita con l'ostetrica solitamente sono indirizzate dal medico di base, dal ginecologo, dal proctologo, dal chirurgo generale o dall'urologo. Tuttavia non si esclude che una donna che riscontrasse i disturbi di cui abbiamo discusso precedentemente possa richiedere una consulenza di sua spontanea iniziativa.
Per quanto riguarda la riabilitazione del pavimento pelvico si esegue una prima visita uro-ginecologica con dei test che rendono chiaro da che base partire. Le sedute successive vengono schedulate in base al risultato raggiunto e quindi valutabili di volta in volta, personalizzabili di conseguenza per ogni singola paziente.
L'obiettivo finale è quello di eliminare completamente il problema evitando, quindi, peggioramenti.
A termine delle sedute si esegue un controllo a un mese e poi a sei mesi.
Oltre alla risoluzione della disfunzione perineale la riabilitazione del pavimento pelvico permette alla donna di prendere consapevolezza del proprio perineo e migliorare la qualità della vita anche negli anni successivi.

La riabilitazione del pavimento pelvico si esegue soltanto con esercizi o si utilizzano anche altri strumenti?
Può succedere che alcuni pazienti non riescano ad ottenere benefici attraverso gli esercizi manuali previsti dalla classica riabilitazione, a causa, ad esempio, di un grave ipotono della muscolatura o di alterazioni dell’apprendimento sensoriale e alla perdita di meccanismi di correzione degli errori. In questi casi in Clinica Diagnostica utilizziamo uno strumento chiamato elettrostimolazione funzionale che, con una sonda vaginale o anale, collegata ad un computer, trasmette un impulso elettrico che simula la contrazione in maniera del tutto indolore.
Un ulteriore approccio innovativo risiede nell’utilizzo della tecnica del biofeedback: si tratta di un processo che, attraverso delle stimolazioni visive e/o uditive, induce delle risposte fisiologiche che il soggetto non riesce a produrre. Lo stimolo riesce a indurre così una contrazione.
Queste tecniche rappresentano, quindi, un possibile aiuto per il riapprendimento della funzione motoria e riescono a fornire informazioni alla donna riguardanti il controllo del proprio pavimento pelvico.
È, quindi, fondamentale che la paziente si affidi a personale ostetrico professionale e strettamente specializzato in modo da poter intraprendere un percorso individuale personalizzato e finalizzato alla risoluzione del proprio problema.
Clinica Diagnostica Dott. Lorenzo Trezza
Via Volta 31A/35A, Carnate (MB)
Phone +39 039.672488
E-mail: info@clinicadiagnostica.it
www.clinicadiagnostica.it/
