Calco, alpinismo Giovanile: il CAI presenta il corso ’25
Nel pomeriggio di sabato 15 marzo la sezione del Club Alpino Italiano di Calco ha presentato a piccoli appassionati di montagna – o aspiranti tali – e alle loro famiglie il nuovo corso di Alpinismo Giovanile, che si svolgerà quest’anno da aprile a luglio.

A presentare il programma sono stati il presidente dell’associazione Matteo Fumagalli e i soci e accompagnatori Marco Corbetta e Dino Spada.
Il primo a prendere parola è stato il presidente, che ha fatto una breve introduzione ricordando cosa sia il CAI e i suoi tre principi cardine: frequentazione della montagna, la sua conoscenza e la sua tutela. Fumagalli ha spiegato che il progetto di Alpinismo giovanile è partito negli anni ’80 e si è protratto fino a oggi grazie all’impegno di molti volontari e accompagnatori.

La parola è passata a Marco Corbetta che ha è entrato nel dettaglio del corso sottolineando con particolare fervore che l’Alpinismo Giovanile non è una disciplina sportiva agonistica – nonostante si fatichi a praticarla –, ma si tratta di un progetto educativo diretto ai giovani di età compresa tra gli 8 e 18 anni. L’accompagnatore ha sottolineato l’importanza della sicurezza nell’ambito delle escursioni, ma anche del contatto con la natura, dello stare insieme, dell’imparare a organizzarsi, vestirsi adeguatamente e più in generale del “portare a casa” esperienze e nuove nozioni.

È stato quindi Dino Spada a presentare le date delle escursioni. Si inizierà il 13 aprile con un’uscita a Pian Sciresa per il sotto-gruppo “Base” e a Pinzetti per quello “Avanzato”. Si partirà in treno. Il 4 maggio, diversamente da quanto indicato sul volantino, si andrà in bassa Valtellina, più precisamente alla Costiera dei Cech. Per i “grandi” sarà previsto un percorso della durata di tre ore, i “piccoli” affronteranno un percorso un po’ meno ostico. Si proseguirà il 18 maggio con un’escursione
in grotta insieme al Gruppo Speleologico della Valle Imagna, un’esperienza emozionante per scoprire anche l’interno della montagna. L’8 giugno sarà la volta di un gioco nell’ambito dell’arrampicata, in Valsassina, nella località Casa delle Guide, al fine di imparare a muoversi anche in “verticale”. A seguire, il 22 giugno, si terrà una visita al Ghiacciao Ventina. Per concludere, il 5/6 luglio si chiuderà il corso con una due giorni al rifugio Chiavenna. Si partirà da Madesimo per poi scavalcare la montagna. Il gruppo “Base” andrà al Lago Nero, mentre quello “Avanzato” a pizzo Stella. Tutti i sentieri, percorsi ed esperienze proposte sono già state testate dal CAI.
È stato ribadito che le attività che hanno come sfondo la montagna fanno sempre parte di un percorso di crescita personale. Anche Dino Spada ha parlato poi di “gioco” e “sicurezza”. “Il gioco è un metodo di apprendimento per i ragazzi – ha detto. – Il progetto non prevede lezioni frontali come a scuola, ma si concentra sul gioco di squadra per apprendere”. Per quanto riguarda la sicurezza, invece, è stato precisato che il calendario potrebbe subire delle variazioni in base alle condizioni meteorologiche, perché la prima tra le priorità deve essere la sicurezza.

Un’altro dato importante è la suddivisione dei ragazzi durante le escursioni in modo tale da avere gruppi omogenei – “Base” e “Avanzato” – e un accompagnatore ogni sei ragazzi. È stato poi specificato che il progetto non ha lo scopo di “sfornare” alpinisti, quanto piuttosto di offrire una panoramica completa ai ragazzi di cosa si può fare nell’ambiente montano e nel suo rispetto.
Le iscrizioni saranno aperte dal 16 marzo sul sito della sezione. Per partecipare è necessario essere soci del CAI. Per ottenere (o rinnovare) la tessera è necessario presentarsi in sede il martedì o il venerdì sera. Il limite di iscrizioni al corso di Alpinismo Giovanile è di 40 ragazzi/e per una questione di trasporti, di accompagnamento e per il numero di conseguenza di educatori da avere in campo. Per gli iscritti al corso verranno poi organizzate delle serate propedeutiche in cui si parlerà di temi specifici, come la preparazione dello zaino da montagna.
Walter Corno e Matteo Fumagalli
A presentare il programma sono stati il presidente dell’associazione Matteo Fumagalli e i soci e accompagnatori Marco Corbetta e Dino Spada.
Il primo a prendere parola è stato il presidente, che ha fatto una breve introduzione ricordando cosa sia il CAI e i suoi tre principi cardine: frequentazione della montagna, la sua conoscenza e la sua tutela. Fumagalli ha spiegato che il progetto di Alpinismo giovanile è partito negli anni ’80 e si è protratto fino a oggi grazie all’impegno di molti volontari e accompagnatori.
La parola è passata a Marco Corbetta che ha è entrato nel dettaglio del corso sottolineando con particolare fervore che l’Alpinismo Giovanile non è una disciplina sportiva agonistica – nonostante si fatichi a praticarla –, ma si tratta di un progetto educativo diretto ai giovani di età compresa tra gli 8 e 18 anni. L’accompagnatore ha sottolineato l’importanza della sicurezza nell’ambito delle escursioni, ma anche del contatto con la natura, dello stare insieme, dell’imparare a organizzarsi, vestirsi adeguatamente e più in generale del “portare a casa” esperienze e nuove nozioni.
Marco Corbetta
È stato quindi Dino Spada a presentare le date delle escursioni. Si inizierà il 13 aprile con un’uscita a Pian Sciresa per il sotto-gruppo “Base” e a Pinzetti per quello “Avanzato”. Si partirà in treno. Il 4 maggio, diversamente da quanto indicato sul volantino, si andrà in bassa Valtellina, più precisamente alla Costiera dei Cech. Per i “grandi” sarà previsto un percorso della durata di tre ore, i “piccoli” affronteranno un percorso un po’ meno ostico. Si proseguirà il 18 maggio con un’escursione
in grotta insieme al Gruppo Speleologico della Valle Imagna, un’esperienza emozionante per scoprire anche l’interno della montagna. L’8 giugno sarà la volta di un gioco nell’ambito dell’arrampicata, in Valsassina, nella località Casa delle Guide, al fine di imparare a muoversi anche in “verticale”. A seguire, il 22 giugno, si terrà una visita al Ghiacciao Ventina. Per concludere, il 5/6 luglio si chiuderà il corso con una due giorni al rifugio Chiavenna. Si partirà da Madesimo per poi scavalcare la montagna. Il gruppo “Base” andrà al Lago Nero, mentre quello “Avanzato” a pizzo Stella. Tutti i sentieri, percorsi ed esperienze proposte sono già state testate dal CAI.
È stato ribadito che le attività che hanno come sfondo la montagna fanno sempre parte di un percorso di crescita personale. Anche Dino Spada ha parlato poi di “gioco” e “sicurezza”. “Il gioco è un metodo di apprendimento per i ragazzi – ha detto. – Il progetto non prevede lezioni frontali come a scuola, ma si concentra sul gioco di squadra per apprendere”. Per quanto riguarda la sicurezza, invece, è stato precisato che il calendario potrebbe subire delle variazioni in base alle condizioni meteorologiche, perché la prima tra le priorità deve essere la sicurezza.
Dino Spada
Un’altro dato importante è la suddivisione dei ragazzi durante le escursioni in modo tale da avere gruppi omogenei – “Base” e “Avanzato” – e un accompagnatore ogni sei ragazzi. È stato poi specificato che il progetto non ha lo scopo di “sfornare” alpinisti, quanto piuttosto di offrire una panoramica completa ai ragazzi di cosa si può fare nell’ambiente montano e nel suo rispetto.

I.Ro.