A Magni e al conflitto nell’Unione
Gentile Direttore,
la risposta del Signor Magni mi impone alcune riflessioni e precisazioni facilmente verificabili.
Non mi è chiaro il ragionamento secondo il quale chi mette in discussione la sua lettura dei fatti debba essere da lui etichettato con epiteti di vario genere. Nello specifico nessuno ha richiesto o comunque necessita della mia “protezione”.
Mi spiace che il Signor Magni metta in dubbio la mia onestà intellettuale ma posso assicurarle Direttore che il sottoscritto, prima di scrivere l’intervento, non si è limitato ad ascoltare le “voci di paese”, come in molti purtroppo fanno, ma si è documentato leggendo le delibere comunali ed i provvedimenti del Tribunale.
Questione “recesso dall’Unione”. Il Signor Magni afferma che il “recesso da parte di Santa Maria da alcuni servizi dall’Unione, si era resa necessaria visto i continui tagli di servizi in comune”: potrebbe, gentilmente, il Signor Magni precisare quali siano i “tagli di servizi in comune” di cui parla? Dalla lettura delle delibere dell’Unione e di Santa Maria non ho trovato nulla.
Questione “biblioteca”. Per comprendere bene i fatti, consiglio al Signor Magni la lettura della delibera del Consiglio dell’Unione del 12 Aprile 2022 ed anzi, essendo ancora presente su YouTube la videoregistrazione (https://www.youtube.com/watch?v=BxmRvDCOIEU), consiglio di vedere ed ascoltare, dal minuto 35:45 al minuto 46:47 (Consiglio dell'Unione dei Comuni Lombarda della Valletta - Martedì 12.04.2022 Ore 21:00 - da min 35:45 a min 46_47 on Vimeo), le dichiarazioni del Sindaco Brambilla.
Questione “transenne”. Consiglio al signor Magni una lettura attenta della sentenza del tribunale di Lecco: “Ritiene questo Giudice che la tutela cautelare invocata da parte ricorrente (n.d.r.: SMH) sia infondata e non meriti accoglimento, difettando innanzitutto il requisito del fumus boni iuris. [...] L’aspetto in contestazione tra le parti attiene invero alla proprietà delle transenne stesse, posto che parte resistente (n.d.r.: LVB) ha dedotto di averle legittimamente prelevate essendone proprietaria, contestando pertanto la richiesta di restituzione avversaria. [...] Invero parte ricorrente (n.d.r. SMH) non ha fornito alcuna prova, nemmeno a livello indiziario, circa il titolo di proprietà delle transenne oggetto di richiesta di restituzione”. Non è vero quanto indicato da Magni secondo cui “non era stata considerata così impellente la necessità di utilizzo degli stessi” e che “la restituzione viene rimandata sine die, in attesa di ulteriore opposizione da parte del Sindaco di Santa Maria”: il ricorso di Santa Maria è stato respinto dal Tribunale di Lecco per carenza del cosiddetto fumus boni iuris e non del periculum in mora come indicato da Magni e la “restituzione” delle transenne non potrà mai avvenire semplicemente perchè quelle transenne, come sanno benissimo tutti i volontari che in questi anni ne hanno fatto uso, sono di proprietà di La Valletta Brianza. Ricordo a Magni che, per quanto mi risulta, i termini per eventuali opposizioni al provvedimento del Tribunale di Lecco sono già ampiamente scaduti senza che Santa Maria abbia depositato nulla, riconoscendone quindi la correttezza. Il resto sono, a mio parere, solo chiacchiere da bar.
Nel confermare la mia convinzione relativa all'onestà intellettuale del Signor Magni, propongo allo stesso di leggere insieme i documenti ed i “testi citati” davanti ad un caffè.
la risposta del Signor Magni mi impone alcune riflessioni e precisazioni facilmente verificabili.
Non mi è chiaro il ragionamento secondo il quale chi mette in discussione la sua lettura dei fatti debba essere da lui etichettato con epiteti di vario genere. Nello specifico nessuno ha richiesto o comunque necessita della mia “protezione”.
Mi spiace che il Signor Magni metta in dubbio la mia onestà intellettuale ma posso assicurarle Direttore che il sottoscritto, prima di scrivere l’intervento, non si è limitato ad ascoltare le “voci di paese”, come in molti purtroppo fanno, ma si è documentato leggendo le delibere comunali ed i provvedimenti del Tribunale.
Questione “recesso dall’Unione”. Il Signor Magni afferma che il “recesso da parte di Santa Maria da alcuni servizi dall’Unione, si era resa necessaria visto i continui tagli di servizi in comune”: potrebbe, gentilmente, il Signor Magni precisare quali siano i “tagli di servizi in comune” di cui parla? Dalla lettura delle delibere dell’Unione e di Santa Maria non ho trovato nulla.
Questione “biblioteca”. Per comprendere bene i fatti, consiglio al Signor Magni la lettura della delibera del Consiglio dell’Unione del 12 Aprile 2022 ed anzi, essendo ancora presente su YouTube la videoregistrazione (https://www.youtube.com/watch?v=BxmRvDCOIEU), consiglio di vedere ed ascoltare, dal minuto 35:45 al minuto 46:47 (Consiglio dell'Unione dei Comuni Lombarda della Valletta - Martedì 12.04.2022 Ore 21:00 - da min 35:45 a min 46_47 on Vimeo), le dichiarazioni del Sindaco Brambilla.
Questione “transenne”. Consiglio al signor Magni una lettura attenta della sentenza del tribunale di Lecco: “Ritiene questo Giudice che la tutela cautelare invocata da parte ricorrente (n.d.r.: SMH) sia infondata e non meriti accoglimento, difettando innanzitutto il requisito del fumus boni iuris. [...] L’aspetto in contestazione tra le parti attiene invero alla proprietà delle transenne stesse, posto che parte resistente (n.d.r.: LVB) ha dedotto di averle legittimamente prelevate essendone proprietaria, contestando pertanto la richiesta di restituzione avversaria. [...] Invero parte ricorrente (n.d.r. SMH) non ha fornito alcuna prova, nemmeno a livello indiziario, circa il titolo di proprietà delle transenne oggetto di richiesta di restituzione”. Non è vero quanto indicato da Magni secondo cui “non era stata considerata così impellente la necessità di utilizzo degli stessi” e che “la restituzione viene rimandata sine die, in attesa di ulteriore opposizione da parte del Sindaco di Santa Maria”: il ricorso di Santa Maria è stato respinto dal Tribunale di Lecco per carenza del cosiddetto fumus boni iuris e non del periculum in mora come indicato da Magni e la “restituzione” delle transenne non potrà mai avvenire semplicemente perchè quelle transenne, come sanno benissimo tutti i volontari che in questi anni ne hanno fatto uso, sono di proprietà di La Valletta Brianza. Ricordo a Magni che, per quanto mi risulta, i termini per eventuali opposizioni al provvedimento del Tribunale di Lecco sono già ampiamente scaduti senza che Santa Maria abbia depositato nulla, riconoscendone quindi la correttezza. Il resto sono, a mio parere, solo chiacchiere da bar.
Nel confermare la mia convinzione relativa all'onestà intellettuale del Signor Magni, propongo allo stesso di leggere insieme i documenti ed i “testi citati” davanti ad un caffè.
Livio, un cittadino di La Valletta Brianza