Da Merate all’Inter debutto in Champions per il verderiese Thomas Berenbruch a san Siro
Dall’A.C.D. Brianza Cernusco Merate alla Champions League. Una notte da sogno quella di martedì 11 marzo per il giovane di Verderio Thomas Berenbruch, centrocampista della Primavera dell’Inter che per il match di ritorno degli ottavi è stato convocato in Prima Squadra da mister Simone Inzaghi e ha trovato minuti di gioco.
Centrocampista classe 2005 di origini tedesche, Berenbruch è di Verderio e per tre anni ha giocato nelle giovanili dell’A.C.D. Brianza Cernusco Merate. A conservare un buon ricordo di lui è l’allora presidente della società calcistica, Roberto Spreafico: “Era il ragazzo più promettente, infatti, dopo tre anni da noi, quando il Renate si era interessato a lui, non avevamo ostacolato il passaggio”. Dopo aver militato nel Renate, nel 2020 il giocatore era poi approdato all’Inter. Le sue qualità non sono mai passate inosservate agli occhi di mister Inzaghi che l’aveva già convocato al ritiro con la Prima Squadra l’estate scorsa e gli aveva fatto giocare qualche amichevole, portandolo più volte in panchina tra i "big". Del resto i numeri del giocatore parlano da sé. Quest’anno ha già segnato 11 reti con la maglia della Primavera, tra cui una doppietta in Youth League contro il Manchester City.
Al termine della partita con il Feyenoord, Berenbruch ha raccontato le sue impressioni ai microfoni di Sky. “Un’emozione indescrivibile. Mi ricordo ancora la prima volta che sono entrato allo stadio a 6 anni in tribuna…pensare di debuttare in Champions in un ottavo di finale è forse qualcosa di cui mi accorgerò nei prossimi giorni” ha detto, elencando poi i suoi giocatori di riferimento: “Ce li ho in casa: non saprei chi scegliere tra Barella, Mkhitaryan. Per me sono un gran punto di riferimento”. Nel corso dell’intervista Berenbruch e il compagno Cocchi hanno ricevuto anche un saggio consiglio dal grande Fabio Capello, collegato dallo studio: “Grande umiltà. Quello che avete fatto oggi è il primo passettino per una grande carriera, quindi lavorate, soprattutto sulla tecnica. Complimenti per la giovane età a cui siete riusciti a esordire”.
Un frame del video dell’intervista di Sky nel post partita di Inter - Feyenoord
I nerazzurri hanno accolto a san Siro gli olandesi del Feyenoord, che ai play-off avevano sconfitto il Milan eliminandolo dalla competizione. La partita è stata vinta dai padroni di casa per 2 a 1, mentre all’andata in trasferta i nerazzurri si erano imposti per 2 a 0. I tre gol di vantaggio complessivi hanno probabilmente tranquillizzato mister Inzaghi, che attorno all’84° minuto di gioco ha fatto debuttare nella competizione più prestigiosa del calcio due giocatori della Primavera: il difensore Matteo Cocchi, entrato al posto di Francesco Acerbi, e il già menzionato Berenbruch, entrato al posto di Davide Frattesi. Centrocampista classe 2005 di origini tedesche, Berenbruch è di Verderio e per tre anni ha giocato nelle giovanili dell’A.C.D. Brianza Cernusco Merate. A conservare un buon ricordo di lui è l’allora presidente della società calcistica, Roberto Spreafico: “Era il ragazzo più promettente, infatti, dopo tre anni da noi, quando il Renate si era interessato a lui, non avevamo ostacolato il passaggio”. Dopo aver militato nel Renate, nel 2020 il giocatore era poi approdato all’Inter. Le sue qualità non sono mai passate inosservate agli occhi di mister Inzaghi che l’aveva già convocato al ritiro con la Prima Squadra l’estate scorsa e gli aveva fatto giocare qualche amichevole, portandolo più volte in panchina tra i "big". Del resto i numeri del giocatore parlano da sé. Quest’anno ha già segnato 11 reti con la maglia della Primavera, tra cui una doppietta in Youth League contro il Manchester City.
Credit: Dal profilo Instagram di Thomas Berenbruch
Al termine della partita con il Feyenoord, Berenbruch ha raccontato le sue impressioni ai microfoni di Sky. “Un’emozione indescrivibile. Mi ricordo ancora la prima volta che sono entrato allo stadio a 6 anni in tribuna…pensare di debuttare in Champions in un ottavo di finale è forse qualcosa di cui mi accorgerò nei prossimi giorni” ha detto, elencando poi i suoi giocatori di riferimento: “Ce li ho in casa: non saprei chi scegliere tra Barella, Mkhitaryan. Per me sono un gran punto di riferimento”. Nel corso dell’intervista Berenbruch e il compagno Cocchi hanno ricevuto anche un saggio consiglio dal grande Fabio Capello, collegato dallo studio: “Grande umiltà. Quello che avete fatto oggi è il primo passettino per una grande carriera, quindi lavorate, soprattutto sulla tecnica. Complimenti per la giovane età a cui siete riusciti a esordire”.
E.Ma.