Lecco: non ci svestiamo degli abiti che siamo soliti portare

Potremmo dire, con una frase unta e consunta, oltre al danno, la beffa. Qualche lettore ricorderà l’articolo del 13 dicembre scorso quando raccontavamo dell’elargizione di 30mila euro alla società Enova Srl che assembla quotidiano e televisione, da parte del sindaco di Lecco. Denunciavamo, al solito in solitudine, la deprecabile pratica di utilizzare fondi pubblici per scopi sostanzialmente privati, anche se vestiti con l’abito della festa. Comunicazione istituzionale, l’aveva definita Mauro Gattinoni, presentandosi ai microfoni della Tv con in mano mille euro a volta per 20 minuti di racconti fiabeschi.

Stanziamento totale 40mila euro. Qualcuno gli deve aver spiegato che forse, il residuo bottino estratto dalla cassa comunale andrebbe messo sul mercato. Dispensare insomma il fine pasto ai cagnolini che scodinzolano sotto il tavolo del banchetto.

Così il “Nostro” ha pensato di affidare a Radio Cristal, che ora si occupa di comunicazione, il budget affinché a proprio discrezionale giudizio distribuisca il fondo cassa.

Siamo stati interpellati. Ma su questo portale non troverete una sola riga o un’immagine promozionale di Gattinoni e dei suoi sodali.

E’ pur vero che il nostro è uno dei rari esempi di giornale senza editore se non chi l’ha fondato; che dietro non ha né industriali – la cui presenza viene spacciata per un ritorno al rapporto col territorio anziché, più prosaicamente alla necessità di sostegni finanziari – né commercianti, né tanto meno imprenditori televisivi in rapporti col Dragone. Ed è altrettanto vera la fatica che ogni anno si deve fare per ripartire anche l’anno seguente.

Ma la schiena diritta non ha prezzo. Può darsi che siamo dei fessi ma, come canta Guccini, non ci svestiamo degli abiti che siamo soliti portare. "...E al culo tutto il resto...
Claudio Brambilla
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