Brivio: col PD incontro sul ponte e la sanità pubblica

Giovedì 6 marzo, nella sala civica del Palazzo comunale di Brivio, si è tenuto un incontro pubblico organizzato dal Partito Democratico per discutere due temi di grande rilevanza per il territorio: sanità pubblica e infrastrutture. L'evento, promosso dal consigliere regionale Gian Mario Fragomeli, ha visto la partecipazione di Luigi Gasparini, segretario del Circolo PD Brivio-Airuno, Monica Corti, responsabile trasporti del Coordinamento provinciale PD, e Giordano Vergani, medico di medicina generale a La Valletta Brianza. Presenti tra il pubblico anche le sindache di Cisano Bergamasco e Torre de’ Busi, Antonella Sesana ed Eleonora Ninkovic, toccate per lo più dall'argomento infrastrutture.
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La serata si è aperta con un aggiornamento sulla situazione infrastrutturale locale, con particolare attenzione al ponte di Brivio, una questione da tempo al centro delle preoccupazioni dei cittadini. Monica Corti ha sottolineato la criticità della viabilità nella zona, aggravata dalla necessità di una futura chiusura del ponte per interventi di manutenzione, che si protrarranno per almeno un anno e mezzo. "Al momento, per il ponte di Brivio non ci sono né progetti concreti né date definite" ha dichiarato Corti, evidenziando la mancanza di una pianificazione chiara. Anche il ponte di Paderno, altra infrastruttura strategica per la mobilità tra le province di Lecco e Bergamo, è in attesa di interventi strutturali, con tempi di chiusura non ancora stabiliti.
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Fragomeli ha confermato che, per il ponte di Brivio, si dovrà attendere l'autorizzazione della Sovrintendenza per l’avvio della progettazione, sottolineando al contempo l'importanza di una gestione coordinata dei cantieri per evitare di congestionare il traffico, già reso critico dai lavori in corso sul ponte di Lecco. "Non possiamo permetterci di avere contemporaneamente chiusi sia il ponte di Brivio che quello di Lecco, perché si creerebbe un blocco viabilistico insostenibile per la zona di Olginate" ha spiegato il consigliere regionale. Tuttavia, il rinvio degli interventi non è privo di rischi, come evidenziato dai cittadini presenti, che hanno espresso preoccupazioni per la sicurezza della struttura e per le possibili conseguenze di un ulteriore deterioramento del ponte.
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A seguire, il dibattito si è spostato sulla sanità pubblica, con un focus sulle criticità che affliggono il sistema lombardo. Giordano Vergani ha fornito un quadro sulla carenza di medici di base, pur riconoscendo che la provincia di Lecco è in una situazione meno critica rispetto ad altre aree lombarde. "Abbiamo circa 200 persone senza un medico di base nella nostra provincia, un numero contenuto se paragonato ai 29mila della Monza-Brianza" ha affermato il medico, ponendo però l’accento sulla necessità di investire nella sanità territoriale. Vergani ha anche discusso l’efficacia delle Case di Comunità, ritenendo che nei piccoli centri, come Brivio, un rapporto diretto e stabile tra medico e pazienti sia preferibile rispetto alla dislocazione in strutture centralizzate.
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Fragomeli ha poi illustrato una serie di dati significativi sulla sanità lombarda, evidenziando la crescente privatizzazione del settore. "Nel 2023, il 58% delle erogazioni sanitarie sono state assorbite dal privato, mentre il pubblico si è fermato al 42%" ha dichiarato, sottolineando come questo squilibrio stia penalizzando la qualità del servizio per i cittadini. Il consigliere regionale ha posto particolare attenzione alla situazione dell’ospedale Mandic di Merate, i cui ricoveri ordinari per i residenti del distretto sono passati da 3.637 nel 2018 a meno di 2.000 nel 2023. Questo trend negativo, ha spiegato Fragomeli, non è solo il risultato di una riduzione dell’offerta sanitaria, ma anche della crescente sfiducia della popolazione nei confronti delle strutture pubbliche locali. "Sempre più lecchesi preferiscono spostarsi a Milano per ricevere cure, e non necessariamente in strutture private" ha osservato, denunciando la crisi del rapporto tra cittadini e ospedali territoriali, un fattore che potrebbe avere ripercussioni anche sui finanziamenti privati destinati alle attrezzature sanitarie.
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La serata si è conclusa con un confronto aperto tra i relatori e i cittadini presenti, che hanno sollevato domande e condiviso le proprie preoccupazioni sia sulla viabilità che sul diritto alla salute. Fragomeli ha annunciato che a breve si terrà un incontro con Anas per avere maggiori informazioni sulla situazione delle infrastrutture, assicurando che gli aggiornamenti verranno comunicati tempestivamente alla cittadinanza. Con questo evento, il Partito Democratico ha ribadito la necessità di un impegno concreto per migliorare i servizi pubblici essenziali e affrontare le sfide infrastrutturali che il territorio di Brivio e dintorni dovrà fronteggiare nei prossimi anni.
M.Pen.
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