Rocca e Lavelli a Lucente: i treni devono fermarsi anche a Airuno e Osnago
Non si è fatta attendere la risposta dei sindaci Felice Rocca di Osnago e Gianfranco Lavelli di Airuno alla luce di quanto emerso ieri, ovvero la possibilità che dal 19 marzo sulla linea S8 (Milano Porta Garibaldi - Lecco) le fermate nelle stazioni dei due paesi vengano soppresse ogni giorno e a ogni ora (al minuto 25' a Osnago e al minuto 08' ad Airuno). 

Felice Rocca e Gianfranco Lavelli
Gent.mo Assessore ai Trasporti e Mobilità Sostenibile Franco Lucente
e p.c.
Mauro Piazza
Consigliere regionale e Sottosegretario Autonomia e Rapporti con il Consiglio Regionale
Giacomo Zamperini
Consigliere Regionale
Gian Mario Fragomeli
Consigliere Regionale
Alessandra Hofmann
Presidente della Provincia di Lecco
Francesco Ninno
Comitato Pendolari del Meratese
Rappresentante dei Viaggiatori alla Conferenza regionale del TPL
la presente per esprimerle lo stupore, mio e del collega di Airuno, nell’apprendere che, senza alcun preavviso, senza alcuna comunicazione all’utenza ed alle amministrazioni coinvolte, Trenord ha deciso di tornare indietro di 50 anni e di eliminare sulla linea S8, a corse alterne, le fermate di Osnago ed Airuno, nel viaggio da Milano P. Garibaldi a Lecco.
Addirittura la domenica nessun treno fermerà più ad Osnago.
Questa decisione, senza alcuna reale motivazione, se non il risparmio di pochi minuti di viaggio (circa 3 minuti??) penalizza decine e decine di pendolari, famiglie, studenti e lavoratori, che vedranno peggiorare, e
di molto, la qualità dei loro spostamenti.
Qual è il messaggio che nell’anno olimpico che si sta avvicinando vuole far passare Regione? Che si taglia la mobilità sostenibile? Che si vogliono aumentare gli spostamenti in auto dei lombardi? Che 3 minuti di percorrenza valgono più della qualità della vita dei propri concittadini? Che i paesi di Osnago ed Airuno, che sono entrambi porta di uno dei parchi più belli della Lombardia, il Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, sono due paesi di serie minore?
Per questo territorio, che presto sarà stretto tra la Pedemontana che ormai avanza ed il nuovo ponte sull’Adda che minaccia di riversare su strade già congestionate migliaia di nuovi mezzi pesanti ed automobili, è decisamente un nuovo pessimo segnale ed è veramente troppo.
Siamo pertanto a chiederLe un incontro urgente ed il suo impegno perché Trenord revochi, con effetto immediato, le modifiche in atto.
Chiediamo ai rappresentanti regionali di questo territorio, Mauro Piazza, Giacomo Zamperini e Gian Mario Fragomeli ed alla Presidente della Provincia, Alessandra Hofmann, di intervenire prontamente a tutela delle nostre comunità e delle centinaia di lecchesi, e non solo, danneggiati da questa assurda scelta.
In assenza di risposte siamo pronti a mobilitarci in ogni forma possibile.
Certi del suo pronto intervento, porgiamo i più cordiali salutiFelice RoccaSindaco di OsnagoGianfranco LavelliSindaco di Airuno
