Brivio: i cantonieri di Anas sul ponte ricordano il divieto di passaggio a mezzi pesanti
Sul ponte di Brivio i mezzi oltre le 40 tonnellate di peso non possono circolare. È un divieto in vigore da tempo e ben segnalato dal cartello posto all’inizio dell’infrastruttura. Diversi autisti di questi “giganti della strada” però non devono averlo notato (volutamente o meno), ma il loro passaggio è stato comunque notato da cittadini che nel corso degli scorsi mesi hanno segnalato il fatto al Comune, il quale nelle ultime due settimane ha scritto ad Anas per chiedere cosa intenda fare per far rispettare il divieto.


È probabilmente anche a seguito di questa richiesta che nel corso della scorsa settimana dei cantonieri di Anas si sono posti ai margini del ponte fermando mezzi dai cinque ai sei assi ricordando loro che esiste un divieto di transito.

“A seguito di queste segnalazioni abbiamo chiesto ad Anas quali mezzi intendesse attuare per effettuare controlli al fine di rendere effettivo il divieto – ha spiegato il sindaco Federico Airoldi. – Inoltre abbiamo chiesto lumi in merito agli interventi di restauro con adeguamento strutturale”. È probabilmente alla luce di queste richieste che in municipio a Brivio è pervenuta una convocazione in Prefettura a Lecco, dove si discuterà della questione mezzi pesanti e probabilmente anche delle tempistiche dei lavori.

“Bisogna attendere" ha proseguito il primo cittadino, parlando in modo schietto delle tempistiche e senza giri di parole. "Finché non c’è un progetto esecutivo approvato, validato e mandato a gara, non si sa null’altro. Le informazioni sulle tempistiche si avranno solo allora, perché il progetto ti dà il cronoprogramma e con l’affidamento si sa quando iniziano effettivamente e i lavori. Tutto il resto sono voci da bar”.

E poi ancora, in merito all’inevitabile disagio che i lavori al ponte causeranno alla viabilità: “Sappiamo tutti che questo intervento creerà disagio, parliamo di un ponte anello di connessione tra due province… Ma le strade purtroppo sono queste. L’unica cosa che si può fare è cercare di capire se le tempistiche di esecuzione delle opere per l’uso di tecnologie diverse, o per un adeguamento meno significativo, potranno essere accorciate”.
Al momento dunque si resta in attesa dell’incontro in Prefettura per capire se emergerà qualche nuovo dettaglio sulla questione.


È probabilmente anche a seguito di questa richiesta che nel corso della scorsa settimana dei cantonieri di Anas si sono posti ai margini del ponte fermando mezzi dai cinque ai sei assi ricordando loro che esiste un divieto di transito.

“A seguito di queste segnalazioni abbiamo chiesto ad Anas quali mezzi intendesse attuare per effettuare controlli al fine di rendere effettivo il divieto – ha spiegato il sindaco Federico Airoldi. – Inoltre abbiamo chiesto lumi in merito agli interventi di restauro con adeguamento strutturale”. È probabilmente alla luce di queste richieste che in municipio a Brivio è pervenuta una convocazione in Prefettura a Lecco, dove si discuterà della questione mezzi pesanti e probabilmente anche delle tempistiche dei lavori.

“Bisogna attendere" ha proseguito il primo cittadino, parlando in modo schietto delle tempistiche e senza giri di parole. "Finché non c’è un progetto esecutivo approvato, validato e mandato a gara, non si sa null’altro. Le informazioni sulle tempistiche si avranno solo allora, perché il progetto ti dà il cronoprogramma e con l’affidamento si sa quando iniziano effettivamente e i lavori. Tutto il resto sono voci da bar”.

E poi ancora, in merito all’inevitabile disagio che i lavori al ponte causeranno alla viabilità: “Sappiamo tutti che questo intervento creerà disagio, parliamo di un ponte anello di connessione tra due province… Ma le strade purtroppo sono queste. L’unica cosa che si può fare è cercare di capire se le tempistiche di esecuzione delle opere per l’uso di tecnologie diverse, o per un adeguamento meno significativo, potranno essere accorciate”.
Al momento dunque si resta in attesa dell’incontro in Prefettura per capire se emergerà qualche nuovo dettaglio sulla questione.
E.Ma.