Il “ghetto” di Pagnano nella illuminata visione di Crippa
Non sono solito dare seguito a battute e commenti che si leggono sui social, in particolare su FB. Se non quando un commento innesca una serie di altri commenti non su argomenti generici ma colpendo una intera realtà. Il 25 febbraio Franco Crippa, di professione sacrestano della parrocchia di Merate, probabilmente sulla scia della cronaca che raccontava dei cambiamenti alla viabilità di Pagnano, così scriveva: Si sa qualcosa del nuovo “ghetto” di Merate? Non bastasse il riferimento a un’epoca e a una situazione tragica seguiva un altro commento: “In che senso? Abbiamo un quartiere ebraico? Ghettus pagnanensis”. Da pagnanese mi sono sentito offeso e da italiano infuriato.
Ma è questo che predica la nostra religione? E il prevosto don Mauro Malighetti non ha nulla da rimproverare al suo sacrestano? La violenza del Crippa, come spesso succede sui social ha innescato una reazione a catena di commenti. Io penso che ci sia un limite oltre il quale non si deve andare anche se è FB e non un giornale sottoposto a rigorose normative. E penso che Franco Crippa, che millanta amicizie con esponenti delle forze dell’ordine, quasi a intimorire, debba fare un sincero mea culpa. Per il lavoro che fa non gli dovrebbe essere difficile.

Gianfranco
Egregio, pur avendo scelto come network di non cavalcare i social al solo banale scopo di aumentare il numero dei click – siamo dell’idea che il lettore si debba fidelizzare attraverso una puntuale informazione quotidiana – abbiamo contezza dei commenti che circolano. Ognuno ha pieno diritto di esprimersi come gli riesce e come meglio ritiene. Certo Franco Crippa l’ha fatta fuori dal vaso. Poi il noto candidato trombato che ironizza sullo smurare il sindaco dall’ufficio dovrebbe riflettere almeno sul fatto che il sindaco in ufficio ci è entrato a differenza sua. Ma non stiamo a polemizzare. La viabilità di Pagnano, del resto era stata modificata dalla precedente Amministrazione che, nella nuova versione, ha visto presente anche il candidato trombato di cui sopra. L’attuale ha introdotto ulteriori modifiche ma l’impianto resta il precedente. Quindi il sig. Crippa, notissimo sostenitore della precedente Amministrazione, dell’ex sindaco Panzeri e del suo cerchio magico, avrebbe dovuto ironizzare prima. Non dopo. Facendo così anche una pessima figura.
