Merate: Mirko Colangelo a Tokyo per la maratona. Ha corso tutte e sei le “Major”
Nel 2019 aveva corso la maratona di New York, nel 2021 quella di Berlino e l’anno dopo quella di Boston. Nel 2023 ha raddoppiato: quella di Londra e quella di Chicago. La scorsa domenica 2 marzo era in Giappone e completando la maratona di Tokyo ha raggiunto il prestigioso traguardo delle “Abbot World Marathon Majors”.

Non sono molti quelli che possono dire di aver corso tutte e sei le più importanti 42 km al mondo, e soprattutto di averlo fatto stando sempre sotto le 2 ore e 50 minuti. Il meratese Mirko Colangelo però è tra questi. Classe 1981, corridore “solo per passione”, Mirko ha chiuso la prestigiosa maratona asiatica al 355° posto con un tempo di 2:38:13 e classificandosi 1° tra gli italiani in gara.

“È stato un viaggio bellissimo per aver intravisto un tipo di cultura molto diverso dalla nostra e in cui la maratona è stata la ciliegina sulla torta con un buon risultato sportivo” racconta entusiasta appena rientrato in Italia. “L’evento sportivo in sé è stato perfetto, con un organizzazione incredibile per 37.500 persone. Conoscendo i giapponesi però non avevo nessun dubbio. Loro sempre disponibilissimi per un qualsiasi aiuto”.

Terminata la gara, a Mirko sono state consegnata due medaglia, una per la gara appena conclusa e una…speciale. “È stata la sesta e ultima maratona del circuito delle major per cui ho ricevuto il famoso medaglione a sei stelle” prosegue, spiegando che l’obbiettivo che si era posto nel 2019, quando ha iniziato a correrle, era di completarle tutte stando sempre sotto le 2 ore e 50 minuti.

Atleta della 3Life, Mirko è riuscito a fare quanto aveva stabilito. A New York, dove aveva corso insieme ad amici, era riuscito infatti a tagliare il traguardo in 2:47:55. A Berlino in 2:48:52, mentre a Boston, dove era andato solo nel ’22, aveva fatto un tempo di 2:44:02. Nel 2023 aveva corso a Londra in 2:41:27 e a Chicago in 2:48:37. Tokyo, forse poiché l’ultima prima del grande traguardo, è stata la maratona che l’ha visto correre nel tempo migliore: 2:38:13. Ad accompagnarlo in questa avventura, così come a Chicago, Londra, e Berlino, il suo supporter numero uno: suo zio.
Si è trattato di un’esperienza unica e anche di una grande impresa. “Un ringraziamento speciale lo rivolgo alla mia compagna e alla mia bimba, che mi permettono di stare lontano da casa per qualche giorno e rincorrere la mia passione”.

Non sono molti quelli che possono dire di aver corso tutte e sei le più importanti 42 km al mondo, e soprattutto di averlo fatto stando sempre sotto le 2 ore e 50 minuti. Il meratese Mirko Colangelo però è tra questi. Classe 1981, corridore “solo per passione”, Mirko ha chiuso la prestigiosa maratona asiatica al 355° posto con un tempo di 2:38:13 e classificandosi 1° tra gli italiani in gara.

“È stato un viaggio bellissimo per aver intravisto un tipo di cultura molto diverso dalla nostra e in cui la maratona è stata la ciliegina sulla torta con un buon risultato sportivo” racconta entusiasta appena rientrato in Italia. “L’evento sportivo in sé è stato perfetto, con un organizzazione incredibile per 37.500 persone. Conoscendo i giapponesi però non avevo nessun dubbio. Loro sempre disponibilissimi per un qualsiasi aiuto”.

Terminata la gara, a Mirko sono state consegnata due medaglia, una per la gara appena conclusa e una…speciale. “È stata la sesta e ultima maratona del circuito delle major per cui ho ricevuto il famoso medaglione a sei stelle” prosegue, spiegando che l’obbiettivo che si era posto nel 2019, quando ha iniziato a correrle, era di completarle tutte stando sempre sotto le 2 ore e 50 minuti.

Atleta della 3Life, Mirko è riuscito a fare quanto aveva stabilito. A New York, dove aveva corso insieme ad amici, era riuscito infatti a tagliare il traguardo in 2:47:55. A Berlino in 2:48:52, mentre a Boston, dove era andato solo nel ’22, aveva fatto un tempo di 2:44:02. Nel 2023 aveva corso a Londra in 2:41:27 e a Chicago in 2:48:37. Tokyo, forse poiché l’ultima prima del grande traguardo, è stata la maratona che l’ha visto correre nel tempo migliore: 2:38:13. Ad accompagnarlo in questa avventura, così come a Chicago, Londra, e Berlino, il suo supporter numero uno: suo zio.
Si è trattato di un’esperienza unica e anche di una grande impresa. “Un ringraziamento speciale lo rivolgo alla mia compagna e alla mia bimba, che mi permettono di stare lontano da casa per qualche giorno e rincorrere la mia passione”.
E.Ma.