‘Commercio’, il commento: nulla di nuovo sotto la torre

Due sono le sintesi, a nostro parere, che bene riassumono l’incontro della Giunta, ma si potrebbe dire del sindaco Mattia Salvioni, con un manipolo di commercianti.
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La prima sintesi l’ha espressa Anna Griffini, titolare dell’omonima farmacia. Quattro, ha detto sono gli elementi essenziali: accessibilità, parcheggi, sicurezza, decoro. Merate centro è un dedalo di sensi unici, chiudere totalmente una via significa costringere l’automobilista-cliente a inventarsi un giro defatigante. Poi la ricerca del parcheggio spesso si rivela un’altra fatica a volte persino infruttuosa, la sicurezza vuol dire stare in negozio o uscire per la strada senza temere aggressioni, il decoro è pulizia e ordine, evitando di lasciare le transenne a bordo strada. Anche questa è una sintesi dell’intervento della dottoressa Griffini, ma giusto per dare l’idea.
La seconda sintesi è della cartolaia di viale Lombardia: si parla del centro ma in realtà si dovrebbe dire che l’area su cui si concentrano gli eventi è solo quella tra piazza Prinetti e piazza degli Eroi. Il resto è ignorato, a partire proprio dal bellissimo viale, raramente coinvolto nelle manifestazioni.
Stessa opinione espressa con parole diverse dal titolare del bar La Terrazza.
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Lorenzo Ravasi, Mattia Salvioni e Giampiero Airoldi

Questa Amministrazione non si discosta come strategia generale dalla precedente: l’elenco degli eventi già calendarizzati vede come proscenio le due piazze e la via che le collega. Complice il ricco carnet di spettacoli organizzati dalla Proloco che, a sua volta, non sembra voler andare oltre il Castello e Palazzo Tettamanti.
Le frazioni non compaiono se non in qualche sporadica occasione; viale Verdi che avrebbe dovuto essere il secondo “teatro” cittadino, non è neppure citato nel cartellone.
Tutto si ripete con una cadenza estenuante, tutto già visto, tutto già sperimentato. E siamo ancora qui a cercare qualche iniziativa che possa aiutare il commercio. Meglio il venti per cento del commercio perché l’altro ottanta per cento è come se non esistesse. Era così con la Giunta Panzeri, è così con la Giunta Salvioni.
Una subalternità alla Proloco, innanzitutto, che di fatto monopolizza il calendario ma che non sa andare oltre il rettangolo, ignorando persino le piazze Italia e Vittoria che pure idealmente rientrano nel centro storico. Via Roma, via Sant’Ambrogio, via Cerri, Novate, via De Gasperi. Per gli operatori commerciali di queste aree non c’è nulla, nonostante contribuiscano a finanziare gli eventi concentrati nel cuore della città.
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Operatori commerciali che hanno ritenuto inutile partecipare al vertice di mercoledì sera in sala consigliare.
Il mondo è cambiato, si dirà. Verissimo: la Gdo dispone di parcheggi enormi e, per coloro che neanche nei centri commerciali vogliono andare, c’è Amazon, che ti porta tutto a casa in 24 ore.
La comodità sembra il pregio più ricercato. Se ciò è vero forse è tempo di ripensare la struttura viabilistica e la dislocazione dei parcheggi in una logica diversa, di rottura col passato.
Ma mercoledì sera il tema è rimasto fuori dall’aula del Consiglio. Dove la cifra è ancora il numero di manifestazioni. Allora avanti con E-state a Merate. Come nel 2022, nel 2023, nel 2024. E siamo ancora qui a dire e sentire le medesime cose. Senza mai uscire dagli schemi.
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