Silea risponde su sacchi rossi e controllo degli operatori

Articolo: Sacco rosso, risponde Silea in provincia riciclato il 78% della raccolta differenziata
Nell'articolo la frase: "Il sacco rosso che, come è noto, è dotato di codice identificativo associato alle singole utenze " è vera, peccato che il codice identificativo non venga letto. Infatti gli operatori che raccolgono i sacchi, non sono dotati di lettore per i codici. Basta osservarli: si limitano a gettare i sacchi sul camion.
Gigi
È corretto quanto sostiene il lettore: le operazioni di raccolta rifiuti non prevedono l’utilizzo di scanner manuali, palmari o altre apparecchiature simili per la lettura dei singoli codici presenti sui singoli sacchi.
Il conteggio dei sacchi utilizzati viene infatti effettuato in fase di ritiro e di assegnazione dei rotoli all’utenza.
Durante le operazioni di raccolta porta a porta, l’operatore verifica in ogni caso sia l’utilizzo dei sacchi Silea dotati di codice identificativo sia il corretto conferimento dei rifiuti al loro interno, provvedendo a non ritirare eventuali sacchi difformi.
La presenza del codice serve, dunque, per poter risalire ai proprietari di sacchi non conformi (ad esempio sacchi rossi nei quali siano stati erroneamente conferiti rifiuti riciclabili come carta, plastica, alluminio o rifiuti organici) o di sacchi abbandonati.
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