Montevecchia: bene la prova di carico. Il senso alternato rimane, ma si apre il marciapiede
È arrivato l’esito della prova statica eseguita negli scorsi giorni a Montevecchia sul marciapiede di via Belvedere. Il risultato conferma la limitazione a 50 kg per metro quadro. “Questo vuol dire che lo riapriremo il prima possibile andando a modificare la disposizione delle transenne sulla via per permettere un passaggio più agevole alle automobili in senso unico alternato, che continuerà a esserci, e che permette il passaggio delle biciclette sul lato marciapiede in modo da aumentare la sicurezza” ha spiegato il sindaco Ivan Pendeggia.
La limitazione di 50 kg per metro quadro è soprattutto mirata a evitare assembramenti, mentre camminare lungo il marciapiede anche in piccoli gruppi da 4, 5 e addirittura 10 persone non sarà un problema. Come aveva spiegato l’ingegnere Lorenzo Mariani nel corso dell’assemblea pubblica nel gennaio scorso, il problema si pone con gruppi di 30/40 persone in circa 6 metri quadrati, che comunque non sono così inusuali in luoghi attrattivi come Montevecchia.
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“Stiamo procedendo con l’analisi delle soluzioni per la riapertura, anche della sede stradale, il prima possibile, ma non possiamo dare ancora una data perché stiamo valutando diverse soluzioni per capirne l’impatto sia sulla popolazione che sui fruitori della strada stessa” ha concluso il primo cittadino.
Le soluzioni presentate nel corso della assemblea consistevano nella messa in sicurezza del marciapiede, in modo da poter evitare le limitazioni di peso, che avrà un costo di circa 770mila euro; e in secondo luogo dell’attuazione di un sistema di “bloccaggio” attraverso semafori e sbarre per tutti i veicoli il cui peso superi le 3,5 tonnellate che tentino di transitare sulla strada in questione, consentendo allo stesso tempo il doppio senso di marcia a tutti i veicoli di peso inferiore. Il costo di questo secondo intervento è stato preventivato a 200mila euro circa.
La limitazione di 50 kg per metro quadro è soprattutto mirata a evitare assembramenti, mentre camminare lungo il marciapiede anche in piccoli gruppi da 4, 5 e addirittura 10 persone non sarà un problema. Come aveva spiegato l’ingegnere Lorenzo Mariani nel corso dell’assemblea pubblica nel gennaio scorso, il problema si pone con gruppi di 30/40 persone in circa 6 metri quadrati, che comunque non sono così inusuali in luoghi attrattivi come Montevecchia.
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“Stiamo procedendo con l’analisi delle soluzioni per la riapertura, anche della sede stradale, il prima possibile, ma non possiamo dare ancora una data perché stiamo valutando diverse soluzioni per capirne l’impatto sia sulla popolazione che sui fruitori della strada stessa” ha concluso il primo cittadino.
Le soluzioni presentate nel corso della assemblea consistevano nella messa in sicurezza del marciapiede, in modo da poter evitare le limitazioni di peso, che avrà un costo di circa 770mila euro; e in secondo luogo dell’attuazione di un sistema di “bloccaggio” attraverso semafori e sbarre per tutti i veicoli il cui peso superi le 3,5 tonnellate che tentino di transitare sulla strada in questione, consentendo allo stesso tempo il doppio senso di marcia a tutti i veicoli di peso inferiore. Il costo di questo secondo intervento è stato preventivato a 200mila euro circa.
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