Merate: i numeri di Caritas 38 famiglie assistite nel ‘24

I numeri di Caritas Merate sono in lieve diminuzione ma questo non significa che i bisogni siano calati. Si tratta di una “fase” che potrebbe modificarsi nel corso dell’anno in virtù anche di “ondate” di urgenze che si presentano senza prevavviso.
L’ente caritativo che si occupa principalmente della distribuzione di pacchi alimentari e a cui poi si affiancano il servizio “armadio” e quello del centro di ascolto, a gennaio 2025 contava 30 famiglie prese in carico. Il 2024 si era chiuso con 38 nuclei assistiti.
Ad oggi, ha spiegato il referente Angelo Corengia, si sta assistendo, in maniera inspiegabile, a una presenza massiccia di persone di origine sudamericana che si rivolgono a Caritas, in condizioni di profonda precarietà, a chiedere aiuto.
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La distribuzione dei pacchi avviene il sabato con la tessera punti (a consumo, di durata mensile e “rinnovabile”) e il mercoledì in base alla merce che arriva da Esselunga Calco e Cernusco, a scadenza breve.
Le persone prese in carico sono segnalate dalla parrocchia o dai servizi sociali. Chi arriva al centro a chiedere aiuto in autonomia, viene poi indirizzato verso l’ente che può fornirgli un aiuto più strutturato. L’obiettivo, infatti, è far sì che questa assistenza sia solo temporanea e si vada verso una piena autonomia.
Per il 60/70% si tratta di stranieri in difficoltà, molto spesso donne con figli, con una età media attorno ai 35/40 anni.
Caritas Merate comprende le parrocchie di sant’Ambrogio, santo Stefano (Novate), san Giorgio (Pagnano).
S.V.
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