Calco: prove geologiche di Anas alla "curva di sport". Incertezza sul contributo regionale

Sono in corso in questi giorni a Calco le prove geologiche e penetrometriche in via Nazionale, in via San Giorgio e in località Boffalora finalizzate alla redazione del progetto esecutivo della cosiddetta “rotonda dello sport” a opera di Anas. Una buona notizia che fa sperare di avere presto a disposizione l’ultimo documento di progettazione necessario prima di dare inizio ai lavori. 
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Il Comune di Calco aveva fatto la sua parte investendo oltre 35mila euro per gli studi che si erano poi concretizzati con la redazione del progetto definitivo, e altri 120mila per acquisire all’asta una grossa fetta dell’immobile posto a ridosso della curva, all’inizio di Località Boffalora, e il terreno alle spalle. Poi la palla è passata ad Anas, a cui spetta appunto il compito di predisporre il progetto esecutivo e realizzare l’opera. Si parla di un intervento complessivo da 2,5 milioni di euro circa. 
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Anche dal punto di vista economico c’è una novità. Nel corso del consiglio provinciale di mercoledì 26 febbraio è stata approvata una variazione di bilancio che ha visto tra le voci anche 300.000 euro provenienti da Regione che nel 2026 andranno al Comune di Calco proprio per i lavori alla ex SS 342. Il consigliere provinciale Simone Brigatti non ha però precisato se si tratta di un nuovo contributo o del già previsto importo di 472.658,34 ora ridotto, o se – terza ipotesi – si tratti della messa a disposizione di una parte di quel contributo già stanziato da Regione.

Il tema è proprio questo. Il contributo è arrivato nel 2023 ma il Comune di Calco non ha potuto utilizzarlo in nessun modo poiché è finalizzato solo a pagare l’esecuzione dei lavori. Peccato solo che prima vadano progettati. “Ho visto il contributo – ha commentato il sindaco Stefano Motta – ma sono preoccupato perché non è chiaro se si tratti di un’aggiunta o una riduzione. Ho già chiesto spiegazioni”. 
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Se siano soldi in più o in meno è importante, ma ancor più lo sarebbe capire se il Comune potrà utilizzarli anche pagare altre spese oltre ai lavori. “Servirebbe che si potessero usare per trattare con i proprietari delle aree che dovranno essere acquisite per procedere con i lavori (l’ex albergo/locanda e la restante parte dell’immobile alla curva ndr)” ha proseguito il primo cittadino, rimarcando il fatto che, a oggi, l’unico ente che ha speso denaro per procedere all’opera di sistemazione di un tratto di strada in cui hanno perso la vita molte persone, è il Comune di Calco. 

Ciò che di positivo era emerso negli scorsi mesi invece era la disponibilità di Anas a farsi carico dei costi dell’intervento, sostenendo economicamente la differenza tra i 2,5 milioni e il contributo regionale di 472mila euro. “Questo mi era stato comunicato personalmente – ha aggiunto il primo cittadino. – Intanto aspettiamo l’esito delle prove che stanno eseguendo”. 
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L’ipotesi è che – se tutto andrà bene – il progetto esecutivo si possa avere nel giro di qualche mese. A quel punto non è ancora chiaro se sarà richiesta un’approvazione in consiglio comunale dello stesso o se, finalmente, si potrà aprire il tanto atteso cantiere. Quasi sicuramente invece dovrà passare dall’assise l’approvazione di una variazione al PGT, per adeguarlo a quanto sarà previsto dalla progettazione di Anas. 

Insomma, per il momento di tempistiche certe ancora non ce ne sono, ma i tecnici di Anas intanto stanno sondando il suolo nei pressi della curva per capire quali siano le condizioni.

Il Comune, scusandosi per il disagio, ha informato i cittadini che in alcuni momenti il transito stradale subisca interruzioni e che nei momenti di necessità verrà istituito un presidio di Polizia Locale.
E.Ma.
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