Merate:professori universitari e noti professionisti in cattedra con il Rotary Club al Viganò per orientare le scelte degli studenti
Professori universitari, ex-studenti ma anche professionisti di fama indubbiamente riconosciuta nel nostro territorio. Gli alunni delle classi quinte dell'Istituto tecnico commerciale Viganò, del Liceo Agnesi di Merate e del Parini di Barzanò, nella mattinata di sabato 12 novembre, hanno avuto a disposizione un team di gran qualità pronto a fornire loro consigli e suggerimenti per l'orientamento post-diploma.
Quale percorso intraprendere? Come? Per arrivare dove? A questi e a tanti altri quesiti hanno infatti cercato di rispondere i relatori chiamati "sul campo" dal Rotary Club di Merate e dalla professoressa Rosa Litro responsabile dell'organizzazione dell'evento per conto dell'Istituto diretto Lorenzo Pelamatti.
L'iniziativa, ripetuta ormai da diversi anni, è stata infatti gestita anche in quest'occasione a "quattro mani" dall'associazione presieduta da Samuele Baio (con l'avvocato Matteo Notaro in prima fila) e il Viganò che ha anche messo a disposizione le aule per accogliere i propri studenti e quelli delle altre scuole superiori del territorio.
In cattedra sono quindi salite personalità del calibro della dottoressa Carla Magni, i notai Claudio Sala e Luca Spreafico, il giurista d'impresa Fabrizio Vedana e il magistrato Luca Fuzio giusto per citarne alcuni.
Quest'ultimo, pubblico ministero presso il Foro di Lecco, ha raccontato ai ragazzi il "percorso a ostacoli" che attende chi ha intenzione di intraprendere la sua stessa carriera. Ha così spiegato che, per potersi presentare al concorso per diventare magistrato, non bastano i 5 anni di università ma serve anche un secondo titolo, acquisibile tramite scuola di specializzazione o acquisendo l'avvocatura. Dopo 8 anni di studio e, solo dopo aver superato il concorso nelle sue due parti, lo scritto di sbarramento e l'orale finale, si diventa tirocinanti. Solo quindi dopo un'ulteriore anno e sei mesi di affiancamento a diversi magistrati, si inizia a esercitare il proprio ruolo a tutti gli effetti. "Si tratta di una strada indubbiamente lunga ma che garantisce un posto assolutamente certo e uno stipendio fisso, un buono stipendio!" il tutto, svolgendo un lavoro in "piena scienza e coscienza, con una notevolissima libertà di giudizio".
Come gli altri professionisti, poi, anche il dottor Fuzio ha "regalato" agli studenti alcuni preziosi consigli, i primi due validi per ogni facoltà, il terzo riservato appositamente ai "magistrati del domani": organizzarsi lo studio fin da subito; studiare per se stessi più che per il voto, acquisendo durante gli anni dell'università, gli arnesi per il lavoro; scrivere tanto perché, seppur giurisprudenza sia una facoltà impostata prevalentemente su esami orali la professione del giurista richiede di saper scrivere bene.
Soddisfazione per l'organizzazione della mattinata è stata espressa dagli studenti stessi e dal dirigente scolastico Lorenzo Pelamatti: "L'iniziativa è cominciata circa 25 anni fa con il dottor Randone" ha infatti spiegato il preside. "Ora abbiamo preso dimestichezza. Credo sia un'attività molto utile organizzata in modo tale che i ragazzi non si debbano spostare per andare in tutte le università per raccogliere informazioni e non perdano così troppi giorni di scuola".
Ecco l'elenco di quanto è stato presentato:
- MEDICINA - ODONTOIATRIA - VETERINARIA
- ECONOMIA - SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE
- INFORMATICA - MATEMATICA - FISICA
- LETTERE - STORIA - FILOSOFIA - GIORNALISMO
- INGEGNERIA
- CORSI POST DIPLOMA
- LAUREE SANITARIE - FISIOTERAPIA - INFERMIERISTICA - TECNICO DI LABORATORIO - TECNICO DI RADIOLOGIA
- BIOLOGIA - CHIMICA
- PSICOLOGIA - SCIENZE EDUCAZIONE - FORMAZIONE - COMUNICAZIONI
- GIURISPRUDENZA
Quale percorso intraprendere? Come? Per arrivare dove? A questi e a tanti altri quesiti hanno infatti cercato di rispondere i relatori chiamati "sul campo" dal Rotary Club di Merate e dalla professoressa Rosa Litro responsabile dell'organizzazione dell'evento per conto dell'Istituto diretto Lorenzo Pelamatti.
Nella foto di sinistra il preside dell'Istituo Viganò Lorenzo Pelamatti e il presidente del Rotary club di Merate Samuele Baio.
A destra i ragazzi che hanno collaborato nella gestione degli ospiti
A destra i ragazzi che hanno collaborato nella gestione degli ospiti
L'iniziativa, ripetuta ormai da diversi anni, è stata infatti gestita anche in quest'occasione a "quattro mani" dall'associazione presieduta da Samuele Baio (con l'avvocato Matteo Notaro in prima fila) e il Viganò che ha anche messo a disposizione le aule per accogliere i propri studenti e quelli delle altre scuole superiori del territorio.
In cattedra sono quindi salite personalità del calibro della dottoressa Carla Magni, i notai Claudio Sala e Luca Spreafico, il giurista d'impresa Fabrizio Vedana e il magistrato Luca Fuzio giusto per citarne alcuni.
Davide Gallasso, relatore per la facoltà di Giurisprudenza e il PM Luca Fuzio
Quest'ultimo, pubblico ministero presso il Foro di Lecco, ha raccontato ai ragazzi il "percorso a ostacoli" che attende chi ha intenzione di intraprendere la sua stessa carriera. Ha così spiegato che, per potersi presentare al concorso per diventare magistrato, non bastano i 5 anni di università ma serve anche un secondo titolo, acquisibile tramite scuola di specializzazione o acquisendo l'avvocatura. Dopo 8 anni di studio e, solo dopo aver superato il concorso nelle sue due parti, lo scritto di sbarramento e l'orale finale, si diventa tirocinanti. Solo quindi dopo un'ulteriore anno e sei mesi di affiancamento a diversi magistrati, si inizia a esercitare il proprio ruolo a tutti gli effetti. "Si tratta di una strada indubbiamente lunga ma che garantisce un posto assolutamente certo e uno stipendio fisso, un buono stipendio!" il tutto, svolgendo un lavoro in "piena scienza e coscienza, con una notevolissima libertà di giudizio".
Come gli altri professionisti, poi, anche il dottor Fuzio ha "regalato" agli studenti alcuni preziosi consigli, i primi due validi per ogni facoltà, il terzo riservato appositamente ai "magistrati del domani": organizzarsi lo studio fin da subito; studiare per se stessi più che per il voto, acquisendo durante gli anni dell'università, gli arnesi per il lavoro; scrivere tanto perché, seppur giurisprudenza sia una facoltà impostata prevalentemente su esami orali la professione del giurista richiede di saper scrivere bene.
Soddisfazione per l'organizzazione della mattinata è stata espressa dagli studenti stessi e dal dirigente scolastico Lorenzo Pelamatti: "L'iniziativa è cominciata circa 25 anni fa con il dottor Randone" ha infatti spiegato il preside. "Ora abbiamo preso dimestichezza. Credo sia un'attività molto utile organizzata in modo tale che i ragazzi non si debbano spostare per andare in tutte le università per raccogliere informazioni e non perdano così troppi giorni di scuola".
Ecco l'elenco di quanto è stato presentato:
- MEDICINA - ODONTOIATRIA - VETERINARIA
- ECONOMIA - SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE
- INFORMATICA - MATEMATICA - FISICA
- LETTERE - STORIA - FILOSOFIA - GIORNALISMO
- INGEGNERIA
- CORSI POST DIPLOMA
- LAUREE SANITARIE - FISIOTERAPIA - INFERMIERISTICA - TECNICO DI LABORATORIO - TECNICO DI RADIOLOGIA
In primo piano la dottoressa Carla Magni. Accanto Cristiano Spreafico, Coordinatore Tecnici di Radiologia
- BIOLOGIA - CHIMICA
- PSICOLOGIA - SCIENZE EDUCAZIONE - FORMAZIONE - COMUNICAZIONI
- GIURISPRUDENZA
Il notaio meratese Luca Spreafico e il notaio Claudio Sala
Alice Mandelli