Comunità del Parco: voto unanime su preventivo e linee di indirizzo 2025/’29

Non ci sono state le temute contestazioni durante il primo incontro della Comunità del Parco dell’era Zardoni. La riunione, convocata ieri (lunedì) sera presso la sede di Cascina Butto alla presenza dei Comuni interessati (assente solo Cernusco Lombardone per improvviso impegno istituzionale) è filata via liscia con l’approvazione all’unanimità sia del bilancio preventivo che delle linee di indirizzo del mandato amministrativo 2025/2029.
Unico intervento critico quello del presidente dell’associazione Monte di Brianza, Luigino Panzeri, che a fine serata ha preso la parola in assenza del rappresentante ufficiale delle associazioni ambientaliste Luigino Maggi.
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 “Nelle linee di indirizzo si ribadisce la funzione naturalistica del Parco, ma allo stesso tempo si sostiene la necessità di incentivare lo sviluppo delle attività produttive”, ha esordito il responsabile dell’associazione che nel mese di dicembre aveva lanciato una petizione a sostegno di una politica di salvaguardia del Parco sottoscritta da più di 12.000 persone. 
“Si parla anche di agricoltura sostenibile”, ha proseguito Panzeri, ma che cosa si intende? I diserbanti si usano oppure no? Bisogna fare delle scelte e a nostro avviso la funzione naturalistica deve prevalere ed essere salvaguardata in maniera coerente”. 
“Dobbiamo convincere le aziende che la loro presenza all’interno di un’area tutelata costituisce un valore aggiunto anche per loro”, gli ha risposto il neo-presidente Giovanni Zardoni. “Da parte nostra posso dire che ci sono state azioni recenti di segnalazione agli enti competenti di aziende che non rispettavano le regole. Con le associazioni ambientaliste vogliamo collaborare e abbiamo già messo in calendario un incontro per il 17 marzo”.
Intervento di Panzeri a parte, come detto la riunione è trascorsa all’insegna della collaborazione tra i presenti, senza ulteriori voci critiche.
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Il direttore del parco, Michele Cereda, ha illustrato il bilancio di previsione caratterizzato, per quanto riguarda le entrate, da una diminuzione degli importi derivanti dalle attività sanzionatorie e dalla partecipazione alle attività estive mentre, riguardo alle uscite, si rileva un aumento significativo di spesa per le manutenzioni anche in relazione alle risorse messe a disposizione da Regione Lombardia e che verranno utilizzate per interventi sul sistema sentieri e per attività diffuse di manutenzione. 
Il leitmotiv della serata è stata la necessità, peraltro ribadita anche nelle linee di indirizzo, di reperire risorse, data la grave mancanza delle stesse nella parte corrente. La ricerca di nuovi finanziamenti viene definita nel documento di indirizzo “opportuna e prioritaria”, da sviluppare su tre fronti: confronto con Ragione Lombardia, sponsorizzazioni da parte delle aziende del territorio, incentivazione di contributi volontari da parte dei fruitori del Parco. 
Non si prevede invece per il momento un aumento del contributo da parte dei Comuni interessati, attualmente fissato a 1,50 euro per abitante.
Il presidente Zardoni non ha però escluso che in futuro questo possa essere aumentato.
Riguardo al contributo regionale, una criticità è stata evidenziata dal direttore Cereda, il quale ha spiegato come questi fondi vengano erogati in base alle attività realizzate in relazione alla superficie del territorio.
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“L’anno scorso il Parco ha ampliato la propria estensione con 800 ettari del Monte di Brianza, ma come è evidente non è stato possibile avviare molte attività su quell’area”, ha spiegato il dirigente, facendo notare che in base a questo principio il Parco del Monte Barro ottiene molti più finanziamenti pur essendo più ridotto come superficie. 
Il Parco del Curone, tra l’altro, si amplierà ulteriormente. A seguito della partecipazione a un bando di Regione Lombardia, verrà acquisito un lotto nel territorio del Comune La Valletta, in zona prati magri. L’ente regionale non ha invece concesso l’acquisizione di un altro lotto adiacente, che, ha affermato Zardoni, tuttavia verrà acquistato non appena saranno reperiti i relativi fondi.
Soddisfazione per lo svolgimento della seduta è stata espressa dal presidente in un comunicato, anche a nome dell’intero Consiglio di Gestione:
“Esprimo forte soddisfazione per l’approvazione all’unanimità delle linee di mandato, ringraziando tutti gli enti soci per la fiducia accordataci. E’ stato il modo migliore per mettersi alle spalle le polemiche autunnali legate alla nomina del nuovo Consiglio di Gestione: ora abbiamo un mandato forte, dato da tutti i soci presenti. Ci siamo già rimboccati le maniche. C’è da fare molto, ma con un Consiglio di Gestione e una Comunità del Parco coesi sapremo rispondere alle esigenze gestionali che si presenteranno”.

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A.Vi.
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