Lomagna, Aido: "dissenso" col nazionale e cippo al cimitero
Nonostante l'anno difficile per l'Aido di Lomagna e Osnago, che ha visto la scomparsa nel febbraio 2024 della vicepresidente Massimina Manganini e ad aprile del presidente Isidoro Galbusera, il gruppo si è riunito nella mattinata di domenica 23 febbraio per l'annuale assemblea dei soci.
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Come primo step è stato ufficializzato il passaggio della sezione da gruppo comunale a intercomunale, seguendo le direttive nazionali che indicano questa denominazione quando si contano due o più comuni associati. Il presidente Maurizio Comi ha dunque illustrato la relazione sull'attività svolta nel 2024. I soci non si sono solamente impegnati durante la festa del paese e della giornata del sì, bensì hanno dimostrato la loro opposizione alla proposta dell'Aido nazionale di accorpare tutte le sezioni comunali in un unico gruppo di ambito. Per fare sentire il loro dissenso, il 12 gennaio 2024 tutti i membri del direttivo si erano dimessi per poi ritrovarsi il 28 maggio per valutare se terminare l'attività o se continuare per portare a termine le iniziative in sospeso. A seguito di un incontro con il Provinciale e diversi confronti tra i soci dei due comuni, il 9 ottobre è stato individuato Maurizio Comi come nuovo presidente e l'8 dicembre si è tenuta l'assemblea ricostitutiva, che ha riconfermato la presenza del direttivo dimissionario con l'aggiunta di Elena Magni e Marino Spinelli. L'incontro è stato un'occasione per ribadire la posizione del gruppo circa la necessità di una nuova organizzazione Aido, mantenuta in questa seduta con l'astensione unanime dei presenti all'adozione del nuovo statuto e regolamento nazionale Aido, approvati all'assemblea straordinaria del 21 giugno 2024. “Non sono state prese in considerazione le istanze volte a individuare nuove modalità organizzative, in particolare per i gruppi comunali e intercomunali, istanze più volte ribadite dal nostro gruppo in sede locale, provinciale e regionale” ha dichiarato la vicepresidente Carmela Zambelli.
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Appena tornato operativo, il direttivo si è subito mosso per sostituire la targa commemorativa Avis-Aido presente al cimitero di Lomagna, in collaborazione con il Comune e l'Avis di Merate. Lo scorso venerdì l'ufficio tecnico di Lomagna ha dato l'autorizzazione per l'istallazione di un cippo nel Giardino delle Rimembranze, che verrà collocato probabilmente nel mese di aprile. Anche nel 2025 i soci saranno impegnati nel mese di maggio con la distribuzione di materiale informativo nei due comuni, a settembre e ottobre verranno offerti gli Anthorium per la giornata nazionale della Donazione e a settembre sarà allestito il tradizionale stand alla festa di Lomagna.
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Come primo step è stato ufficializzato il passaggio della sezione da gruppo comunale a intercomunale, seguendo le direttive nazionali che indicano questa denominazione quando si contano due o più comuni associati. Il presidente Maurizio Comi ha dunque illustrato la relazione sull'attività svolta nel 2024. I soci non si sono solamente impegnati durante la festa del paese e della giornata del sì, bensì hanno dimostrato la loro opposizione alla proposta dell'Aido nazionale di accorpare tutte le sezioni comunali in un unico gruppo di ambito. Per fare sentire il loro dissenso, il 12 gennaio 2024 tutti i membri del direttivo si erano dimessi per poi ritrovarsi il 28 maggio per valutare se terminare l'attività o se continuare per portare a termine le iniziative in sospeso. A seguito di un incontro con il Provinciale e diversi confronti tra i soci dei due comuni, il 9 ottobre è stato individuato Maurizio Comi come nuovo presidente e l'8 dicembre si è tenuta l'assemblea ricostitutiva, che ha riconfermato la presenza del direttivo dimissionario con l'aggiunta di Elena Magni e Marino Spinelli. L'incontro è stato un'occasione per ribadire la posizione del gruppo circa la necessità di una nuova organizzazione Aido, mantenuta in questa seduta con l'astensione unanime dei presenti all'adozione del nuovo statuto e regolamento nazionale Aido, approvati all'assemblea straordinaria del 21 giugno 2024. “Non sono state prese in considerazione le istanze volte a individuare nuove modalità organizzative, in particolare per i gruppi comunali e intercomunali, istanze più volte ribadite dal nostro gruppo in sede locale, provinciale e regionale” ha dichiarato la vicepresidente Carmela Zambelli.
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Appena tornato operativo, il direttivo si è subito mosso per sostituire la targa commemorativa Avis-Aido presente al cimitero di Lomagna, in collaborazione con il Comune e l'Avis di Merate. Lo scorso venerdì l'ufficio tecnico di Lomagna ha dato l'autorizzazione per l'istallazione di un cippo nel Giardino delle Rimembranze, che verrà collocato probabilmente nel mese di aprile. Anche nel 2025 i soci saranno impegnati nel mese di maggio con la distribuzione di materiale informativo nei due comuni, a settembre e ottobre verranno offerti gli Anthorium per la giornata nazionale della Donazione e a settembre sarà allestito il tradizionale stand alla festa di Lomagna.
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Marino Spinelli, Chiara Sala, il presidente Maurizio Comi, Enrica Motterlini rappresentante di Aido Provinciale, Carmela Zambelli e Antonio Colombo
Il presidente ha dunque aggiornato i presenti sul numero dei consensi alla donazione nei due paesi ricevuti al momento del rinnovo della carta d'identità. A Lomagna dal 6 novembre 2015 al 21 febbraio 2025 1752 persone, pari al 75,9%, hanno detto sì, mentre 556, pari al 24,1% hanno rifiutato, una situazione quasi analoga a quella di Osnago: dal 20 gennaio 2016 al 21 febbraio 2025 1292 sono stati i consensi, pari al 76,6%, mentre 418, pari al 28,2% i dissensi. La media delle percentuali tra i due comuni porta a superare di 4 punti il dato provinciale, fermo al 71,8% di assensi, un risultato che testimonia l'impegno della sezione. A livello regionale negli ultimi anni sono aumentate le donazioni e di conseguenza i trapianti. I 546 trapianti effettuati nel 2020 sono cresciuti costantemente di anno in anno, fino ad arrivare al 2024 alla cifra di 712. A chiudere l'assise è stata una breve presentazione del rendiconto dell'anno 2024. Al 1° gennaio 2024 la disponibilità di cassa era di 1.702 euro, a seguito delle spese, ammontate a 1.640 euro e le entrate di 422 euro, il fondo totale al 31 gennaio 2024 è sceso a 483,46 euro.
I.Bi.