Merate: rapina impropria al Brico. Senza fissa dimora finisce in carcere
Ha cercato di uscire dal Brico di Merate senza pagare della merce sottratta dagli scaffali e, “pizzicato” dalla sorveglianza, si è ribellato: l'uomo, un senza fissa dimora, è stato tradotto questa mattina dai Carabinieri della compagnia di Merate per il processo in via direttissima.
Gli si contesta la rapina impropria per la violenza con cui avrebbe cercato di sottrarsi alla vigilanza del negozio dopo essere stato colto in flagranza in possesso di alcuni articoli da fai-da-te, mentre cercava di allontanarsi indisturbato. Per questo motivo è scattato l'intervento delle forze dell'ordine che, chiamate sul posto, hanno poi provveduto a trarlo in arresto.
Questa mattina il direttissimo davanti al giudice monocratico Giulia Barazzetta e al vice procuratore onorario Caterina Scarselli nelle vesti del pubblico ministero; al termine dell'udienza è stato convalidato il fermo dell'arrestato, cui è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.
L'avvocato che lo assiste ha quindi chiesto un termine a difesa: si tornerà quindi in aula per definire il rito con cui procedere.
Gli si contesta la rapina impropria per la violenza con cui avrebbe cercato di sottrarsi alla vigilanza del negozio dopo essere stato colto in flagranza in possesso di alcuni articoli da fai-da-te, mentre cercava di allontanarsi indisturbato. Per questo motivo è scattato l'intervento delle forze dell'ordine che, chiamate sul posto, hanno poi provveduto a trarlo in arresto.
Questa mattina il direttissimo davanti al giudice monocratico Giulia Barazzetta e al vice procuratore onorario Caterina Scarselli nelle vesti del pubblico ministero; al termine dell'udienza è stato convalidato il fermo dell'arrestato, cui è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.
L'avvocato che lo assiste ha quindi chiesto un termine a difesa: si tornerà quindi in aula per definire il rito con cui procedere.
F.F.