Merate: scippatore con bici "assistita" aggredisce prima un pensionato in p.za Vittoria poi una donna alle piscine

Ad agire in un arco temporale di trenta minuti potrebbe essere stata la stessa persona. E a farlo pensare sono diverse coincidenze.
Il luogo: Merate, a distanza di 500 metri da un fatto con l'altro.
L'orario: il primo episodio alle 19.30, il secondo alle 20.
La modalità di spostamento del malvivente che ha tentato di derubare due persone: una bicicletta a pedalata assistita, di quelle con le ruote piccoline.
La corporatura della persona: bassa e con caschetto a camuffare la testa.
Tutto questo è accaduto lunedì sera.
Il primo episodio è successo in piazza della Vittoria alle 19.30 orario di chiusura dei negozi (fascia più volte segnalata come critica e bisognosa di essere attenzionata con pattugliamenti mirati).
Un uomo di ottant'anni che si trovava davanti alla farmacia si è visto “piombare” addosso il soggetto in bicicletta che, dopo avere cercato di travolgerlo, gli si è rivolto con aggressività chiedendogli dei soldi, al diniego della persona ha tentato di spintonarla e strattonarla per ottenere qualcosa fino a decidere di scappare prima di essere individuato da qualche sporadico passante.

Tempo una mezz'ora e un soggetto sempre in sella a una bici ha percorso via Matteotti, con ingresso da via De Gasperi, in senso contrario. Arrivato al parcheggio del “Tennis&Padel center” lo ha imboccato a velocità sino nei pressi del cancello che porta alla club house e poi ai campi. Qui si è trovato di fronte una utilitaria in manovra. Comprendendo che la persona nell'abitacolo ci avrebbe messo ancora un po' a scendere, ha simulato una manovra di allontanamento, accorgendosi, che tre donne stavano uscendo e potevano essere una “preda” più facile. E così è stato. Quando una si è staccata dal gruppo e si è trovata in testa alla fila, in procinto di raggiungere la macchina, il malvivente ha accelerato e l'ha sorpresa di schiena. Con la mano ha afferrato la borsetta della donna che, tuttavia, non è riuscito a strappare. Al malvivente, vista la resistenza della vittima non è rimasto altro che darsi alla fuga, sempre in contromano, verso le piscine. Fortunatamente la donna non è caduta a terra e non si è fatta male ma grande è stato lo spavento.
L'accaduto è stato presto messo a conoscenza della direzione del centro sportivo che visionando i filmati delle telecamere puntati sul parcheggio ha così potuto ricostruire tutti i movimenti del soggetto.
Resta la necessità più volte sottolineata di pattugliamenti mobili, sia in auto sia, in centro a piedi. Soprattutto nelle ore serali dopo le 19.
S.V.
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