Merate: saluto a Basile con il suo "Credo di un eretico"
Erano in tanti ieri mattina, mercoledì, a dare l’ultimo saluto a Domenico “Mimmo” Basile nella sala del commiato allestita presso l’impresa funebre Lavelli a Merate. Parecchi infatti non sono riusciti a entrare e sono dovuti rimanere nel corridoio senza poter accedere.
Del resto tante sono le strade che ha attraversato, dall’associazione Fabio Sassi, di cui era stato presidente così come dell’Anpi, al Comitato per la Difesa della Costituzione.
Nonostante una presenza numerosa e qualificata di rappresentanti di tutti i sodalizi che l’hanno visto membro attivo e autorevole, la cifra della cerimonia non è stata però quella della commemorazione ufficiale ma, come ha voluto sottolineare la moglie Chiara Zoffoli citando padre David Maria Turoldo, quella “dell’ottavo comandamento, ovvero l’amicizia”.
Frequentatori entrambi della comunità fondata da Turoldo a Fontanella, nella bergamasca, Domenico e la moglie sono stati testimoni di una fede “laica”, ben rappresentata in uno scritto di cui lui è autore e che è stato letto, tra altri, durante la cerimonia, intitolato “Credo di un eretico”.
Alla lettura dei brani ha fatto seguito una lunga e commossa serie di interventi dei famigliari, i figli Stefano e Marta con i nipoti, e di molti tra i presenti alla cerimonia. Tra questi l’attuale presidente della Fabio Sassi, Giancarlo Ferrario, che non avendo conosciuto in modo approfondito il suo predecessore si è affidato ai ricordi di alcuni volontari dell’associazione.
Per l’Anpi sono intervenuti invece Tino Passoni, membro del direttivo dell’associazione nel Meratese, ed Enrico Avagnina, presidente dell’Anpi Lecco.
Molto toccante l’intervento di un’infermiera dell’hospice “Il Nespolo” che ha assistito Basile nei suoi ultimi giorni.
“Grazie all’amore di cui era circondato e al suo modo di essere”, ha detto l’infermiera, “in quella stanza non ho sentito aleggiare la morte ma la vita”.
Del resto tante sono le strade che ha attraversato, dall’associazione Fabio Sassi, di cui era stato presidente così come dell’Anpi, al Comitato per la Difesa della Costituzione.
Nonostante una presenza numerosa e qualificata di rappresentanti di tutti i sodalizi che l’hanno visto membro attivo e autorevole, la cifra della cerimonia non è stata però quella della commemorazione ufficiale ma, come ha voluto sottolineare la moglie Chiara Zoffoli citando padre David Maria Turoldo, quella “dell’ottavo comandamento, ovvero l’amicizia”.
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Alla lettura dei brani ha fatto seguito una lunga e commossa serie di interventi dei famigliari, i figli Stefano e Marta con i nipoti, e di molti tra i presenti alla cerimonia. Tra questi l’attuale presidente della Fabio Sassi, Giancarlo Ferrario, che non avendo conosciuto in modo approfondito il suo predecessore si è affidato ai ricordi di alcuni volontari dell’associazione.
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Molto toccante l’intervento di un’infermiera dell’hospice “Il Nespolo” che ha assistito Basile nei suoi ultimi giorni.
“Grazie all’amore di cui era circondato e al suo modo di essere”, ha detto l’infermiera, “in quella stanza non ho sentito aleggiare la morte ma la vita”.
A.Vi.