La viabilità lomagnese per altre strade
Buon giorno direttore spero di non essere in ritardo per esprimere la mia opinione in merito alla lettera aperta sul traffico automobilistico a Lomagna, firmato da un gruppo di cittadini e condiviso dal gruppo Consiliare di minoranza "Uniti per Lomagna". Non mi è chiaro dove inizia la lettera dei cittadini e dove inizia lo scritto del gruppo consiliare ma provo ad esprimermi.
Vengono chieste all’amministrazione scelte coraggiose per affrontare il problema del traffico, forse risulterebbe più utile un occhio tecnico e un altro che guardi al buon senso. Banalizzo, ma forse basterebbe usare qualche latta di “biaca bionca” (vernice bianca) per ridisegnare la segnaletica orizzontale e fissare a terra qualche palo per la segnaletica verticale. Questi semplici interventi se ben pensati e applicati, potrebbero rendere inutili il 90 % dei dissuasori di velocità oggi presenti in paese, favorendo così il transito veloce dei mezzi di soccorso come ambulanze, vigili del fuoco e protezione civile. Eventuali risorse risparmiate potrebbero essere utilizzate per rendere più visibili i passaggi pedonali ad oggi poco illuminati.
Leggo che nei giorni di sabato e domenica il traffico risulta insopportabile e inquinante, per risolvere il problema questo non ben identificato gruppo di cittadini potrebbe consigliare agli amministratori di introdurre nel fine settimana le targhe alterne. Leggo anche “Alcune scelte sbagliate effettuate dalle varie amministrazioni che si sono succedute sul tema della viabilità, ovviamente in buona fede…”, sulla buona fede personalmente avrei qualche riserva ma questo è un altro problema, …..”tiremm innanz”. Una scelta coraggiosa che si potrebbe chiedere ai nostri amministratori per ridurre drasticamente il traffico, è quella di impedire il passaggio dei veicoli in paese dall’arteria principale in ingresso, dal lunedì al venerdì e per una o due ore al giorno. Scelta coraggiosa chiesta anche ai lomagnesi, che dovrebbero rinunciare all’ingresso in paese, per quei giorni e quelle ore rinunciando al pur legittimo, “escluso i residenti”.
Un amico, agente di polizia municipale che purtroppo non è più tra noi, sosteneva dire che “la miglior prevenzione è la repressione”, espressione non sempre condivisa, ma fino a quando nasceranno gli imbecilli, senza che invecchi chi li genera, nessuna tecnologia senza l’educazione sarà risolutiva. L’utilizzo della tecnologia già pronta per il futuro, potrebbe essere utilizzata fra qualche anno dalle amministrazioni comunali per reintrodurre “dazi” al transito sul territorio degli automezzi dei non residenti. Se poi penso a questo nostro paese Italia dove spesso ci sono condoni e rottamazioni di ogni tipo, l’utilizzo della tecnologia la vedo una spesa superflua.
Vengono chieste all’amministrazione scelte coraggiose per affrontare il problema del traffico, forse risulterebbe più utile un occhio tecnico e un altro che guardi al buon senso. Banalizzo, ma forse basterebbe usare qualche latta di “biaca bionca” (vernice bianca) per ridisegnare la segnaletica orizzontale e fissare a terra qualche palo per la segnaletica verticale. Questi semplici interventi se ben pensati e applicati, potrebbero rendere inutili il 90 % dei dissuasori di velocità oggi presenti in paese, favorendo così il transito veloce dei mezzi di soccorso come ambulanze, vigili del fuoco e protezione civile. Eventuali risorse risparmiate potrebbero essere utilizzate per rendere più visibili i passaggi pedonali ad oggi poco illuminati.
Leggo che nei giorni di sabato e domenica il traffico risulta insopportabile e inquinante, per risolvere il problema questo non ben identificato gruppo di cittadini potrebbe consigliare agli amministratori di introdurre nel fine settimana le targhe alterne. Leggo anche “Alcune scelte sbagliate effettuate dalle varie amministrazioni che si sono succedute sul tema della viabilità, ovviamente in buona fede…”, sulla buona fede personalmente avrei qualche riserva ma questo è un altro problema, …..”tiremm innanz”. Una scelta coraggiosa che si potrebbe chiedere ai nostri amministratori per ridurre drasticamente il traffico, è quella di impedire il passaggio dei veicoli in paese dall’arteria principale in ingresso, dal lunedì al venerdì e per una o due ore al giorno. Scelta coraggiosa chiesta anche ai lomagnesi, che dovrebbero rinunciare all’ingresso in paese, per quei giorni e quelle ore rinunciando al pur legittimo, “escluso i residenti”.
Un amico, agente di polizia municipale che purtroppo non è più tra noi, sosteneva dire che “la miglior prevenzione è la repressione”, espressione non sempre condivisa, ma fino a quando nasceranno gli imbecilli, senza che invecchi chi li genera, nessuna tecnologia senza l’educazione sarà risolutiva. L’utilizzo della tecnologia già pronta per il futuro, potrebbe essere utilizzata fra qualche anno dalle amministrazioni comunali per reintrodurre “dazi” al transito sul territorio degli automezzi dei non residenti. Se poi penso a questo nostro paese Italia dove spesso ci sono condoni e rottamazioni di ogni tipo, l’utilizzo della tecnologia la vedo una spesa superflua.
Carozzi Gianfranco