Domenico Basile ha saputo dare solide basi ai sogni
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Il dr. Mauro Marinari
"L’attenzione è la forma più rara e più pura della generosità", scriveva Simone Weil.
L'attenzione è ciò che ti fa vivere con gli occhi aperti sul mondo, disponibile a farti interrogare da ciò che accade, dalle persone, dalle loro opinioni così come dai loro bisogni. In questo senso, l'attenzione è anche premessa indispensabile del prendersi cura, perché è innanzitutto rispetto, dell'altro ma anche di se stessi: capacità di fermarsi sulla soglia o invece di avvicinarsi e stringere una mano, disponibilità ad aprirsi al confronto, restando fedele alle proprie convinzioni più profonde.
Chi ha lavorato con l'ing Basile durante gli anni della sua Presidenza in Associazione Fabio Sassi, ha visto questa capacità di attenzione incarnarsi nel suo essere presente con assiduità ma nel pieno e assoluto rispetto dei ruoli, nell'entusiasmo di esplorare nuove progettualità - come la scuola di formazione e il Master in cure palliative - e nel rigore "ingegneristico" di chi sa che occorre dare solide basi ai sogni.
Chi ha lavorato con lui non può che essere grato di aver avuto questo privilegio e ricordare con affetto e commozione il percorso condiviso.
L'attenzione è ciò che ti fa vivere con gli occhi aperti sul mondo, disponibile a farti interrogare da ciò che accade, dalle persone, dalle loro opinioni così come dai loro bisogni. In questo senso, l'attenzione è anche premessa indispensabile del prendersi cura, perché è innanzitutto rispetto, dell'altro ma anche di se stessi: capacità di fermarsi sulla soglia o invece di avvicinarsi e stringere una mano, disponibilità ad aprirsi al confronto, restando fedele alle proprie convinzioni più profonde.
Chi ha lavorato con l'ing Basile durante gli anni della sua Presidenza in Associazione Fabio Sassi, ha visto questa capacità di attenzione incarnarsi nel suo essere presente con assiduità ma nel pieno e assoluto rispetto dei ruoli, nell'entusiasmo di esplorare nuove progettualità - come la scuola di formazione e il Master in cure palliative - e nel rigore "ingegneristico" di chi sa che occorre dare solide basi ai sogni.
Chi ha lavorato con lui non può che essere grato di aver avuto questo privilegio e ricordare con affetto e commozione il percorso condiviso.
Valeria e Mauro Marinari