Brivio: iniziati a scuola i due incontri su violenza di genere

Quella di giovedì 13 febbraio è stata una mattinata diversa dal solito per i 30 alunni delle due classi terze della scuola media di Brivio. Gli studenti e le studentesse hanno trascorso due ore in compagnia della psicoterapeuta Sara Milani, che ha parlato loro di violenza di genere e manipolazione affettiva. L’incontro, che proseguirà anche la prossima settimana con una seconda parte, è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale e in particolare dalla consigliera all’Istruzione Francesca Fumagalli, che l’ha inserito nel Piano di Diritto allo Studio per arricchire l’offerta formativa e i progetti già proposti dall’insegnante. A completare questa iniziativa ci sarà poi lo spettacolo teatrale “Storia di un no”, finanziato dall'Istituto Comprensivo, i quattro comuni afferenti, lo sportello antiviolenza "Officina Donna" e "L'altra metà del cielo", che andrà in scena al Cineteatro di Airuno nel mese di marzo e a cui assisteranno non solo le classi terze di Brivio, ma anche quelle delle altre scuole dell’Istituto Comprensivo di Olgiate Molgora. 
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La consigliera Francesca Fumagalli e la psicoterapeuta Sara Milani
All’incontro nella mattinata di giovedì ha preso parte anche la consigliera Fumagalli stessa. “Per noi l’educazione viene dalla famiglia, ma anche dalla scuola – ha detto alle classi. – Sapete l’importanza di questo tema, anche alla luce dei fatti di cronaca di cui spesso purtroppo si sente. Abbiamo scelto di introdurre questo progetto per far comprendere quali comportamenti sono corretti e quali no all’interno delle relazioni”. La consigliera, avvocata di professione, ha portato anche la sua testimonianza in materia di diritto di famiglia. Prima di lasciare la parola alla dottoressa Milani, anche la Dirigente Scolastica, la dottoressa Chiara Ferrario, ha tenuto a sottolineare l’importanza del tema. “Si tratta di una questione importante, ma anche difficile e complessa. È importante parlare con dei professionisti e non informarsi da soli in rete. Siamo convinti che la scuola debba arrivare prima a queste cose” ha detto, ringraziando poi l’amministrazione per aver offerto il progetto.  
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La dirigente scolastica, Chiara Ferrario
La psicoterapeuta Sara Milani ha iniziato il suo intervento dalla definizione di violenza di genere, considerata una delle problematiche sociali più gravi e pervasive del nostro tempo, nonché un fenomeno che colpisce soprattutto le donne ma può manifestarsi anche nei confronti di persone di genere diverso, in contesti diversi e con modalità varie. La professionista ha voluto instaurare un dialogo con le classi, chiedendo a ragazzi e ragazze di fare degli esempi di violenza di genere. Nonostante la comprensibile timidezza e un po’ di imbarazzo, delle mani si sono alzate: “Qualcuno che toglie la libertà di una persona”, “Una persona che non rispetta l’altra”, “Una persona che fa male a un’altra persona”. 
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La dottoressa Milani ha spiegato che i tipi di violenza sono molteplici. Ci sono quelle fisiche, psicologiche e sessuali, ma anche quelle meno conosciute o evidenti, come la violenza economica e la violenza simbolica. L’incontro si è incentrato sulla violenza psicologica, portando a conoscenza i giovani di tutti gli atteggiamenti e comportamenti sbagliati che possono ferire l’altra persona. Ragazzi e ragazze sono stati infine messi davanti a un dato significativo. “Secondo le statistiche, una donna su tre ha subito una violenza di genere” ha detto la dottoressa Milani. “Qui tra voi ci sono 20 ragazze. È come se 6 o 7 di loro avessero subito una violenza di questo tipo. Guardatevi attorno. È un numero altissimo”. 
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Settimana prossima si terrà la seconda parte di progetto con la psicoterapeuta Milani, che prevederà anche dei lavori di gruppo. La scorsa settimana invece si è tenuto l'incontro con le volontarie dello Sportello Antiviolenza “Officina Donna” di Olgiate, che ormai da anni portano nelle classi questo importante tema. Come anticipato, a marzo, si terrà lo spettacolo “Storia di un no” in scena ad Airuno.
E.Ma.
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