Cernusco: serra di marijuana in casa. Condannato a 2 anni

Due anni e quattro mesi di reclusione. E' la condanna disposta stamani in Tribunale a Lecco dal giudice in ruolo monocratico Bianca Maria Bianchi, nei confronti del cernuschese classe 1984 arrestato sul finire dello scorso anno dai carabinieri della stazione di Merate per i reati di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.
Nella sua abitazione di Cernusco, i militari - a seguito di un'attività d'indagine - avevano rinvenuto una serra, completamente attrezzata, dove veniva coltivata la marijuana.
La perquisizione aveva portato al sequestro di 12 piantine, una sessantina di rami essiccati e circa 5 chilogrammi della sostanza, già suddivisa in dosi, pronta probabilmente per essere immessa nel mercato illecito, oltre a tutti gli strumenti utilizzati per la coltivazione.
Arrestato in flagranza di reato e accompagnato in Tribunale lo scorso autunno, per il processo con rito direttissimo, in quell'occasione il suo difensore di fiducia - avvocato Giorgio Pagnoncelli - aveva chiesto un termine a difesa con l'udienza rinviata a oggi, martedì 11 febbraio.
Il giudice Bianchi, dopo essersi ritirata in camera di consiglio, ha ratificato la proposta di patteggiamento proposta dalla difesa su consenso prestato dal pubblico ministero titolare del fascicolo. Il quarantenne - attualmente sottoposto alla misura dell'obbligo di firma - è stato dunque condannato (esclusa la continuazione e concesse le attenuanti generiche) alla pena di due anni e quattro mesi, oltre al pagamento di una multa pari a 5mila euro. Disposta altresì la confisca del materiale in sequestro.
G.C.
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